(UNWEB) Perugia. Ventuno autori, artisti impegnati nella “messa in scena di paesaggi urbani” attraverso colori che non esitano a rifiutare anche la tela per legarsi a parole vere, genuine, prorompenti scritte con la volontà di esprimere un “valore aggiunto” non solo alla città, ma anche alla dimensione umana di chi la vive, sono gli artefici di “La città tra desiderio e utopia – Perugia tra suoni, voci immagini e memoria” curato dal poeta e critico cinematografico Bruno Mohorovich, per i tipi della Bertoni Editore che verrà presentato Domenica 9 ottobre alle ore 16,30 alla Sala della Vaccara di Perugia.
Il volume è il prodotto di un progetto di scrittura autobiografica opera del gruppo “Tempo per sé” aderente alle iniziative promosse dalla Biblioteca di Villa Urbani, che vede tra gli altri la presenza di alcune tra le più prestigiose firme del mondo artistico perugino.
Come ha sottolineato nella prefazione il critico Guido Buffoni sono “Schegge di memorie vitali che nella universalità del tutto, rappresentano sì piccole testimonianze, ma proprio perché parte di un tutto , costituiscono elementi fondanti ed imperdibili del monolitico tetragono della conoscenza.”Egli inoltre,presenta la città quale “contenitore illimitato di vitalità, la città, perde oggi nell’era della globalizzazione il suo carattere di unicità storica per divenire l’elemento fondante di una nuova concezione planetaria. Parte di un tutto, i suoi tentacoli si agganciano ad altri creando quella intrigata rete di sinapsi in cui gli stessi abitanti assumono sempre più il carattere di viatici per
diffondere non solo beni concreti, ma soprattutto conoscenze, competenze, idee, principi connessi all’immateriale mondo delle informazioni, e a quello di senso nel quale sembra solo possibile cogliere il valore delle emozioni, dei sentimenti, degli stati d’animo, come indispensabili elementi di relazione tra individui.