YJ16 hobby horse(UNWEB) FOLIGNO – La seconda giornata di Young Jazz Festival a Foligno, quella di giovedì 13 ottobre, è dedicata all’esplorazione del rapporto tra la musica e altri luoghi o discipline. Due lavori realizzati in collaborazione da Young Jazz e Déjà Donné nell’ambito del progetto ‘Sounding’ esplorano – negli spazi dell’ex Tipografia (ore 19 e 22, 5 euro) e di Palazzo Candiotti (ore 19.30 e 22, 5 euro) – il rapporto tra jazz e danza, facendo incontrare le coreografe e danzatrici Lucia Guarino e Fabritia D’Intino rispettivamente con il sassofonista David Brutti e il batterista Federico Scettri. Un lavoro reso possibile grazie agli spazi di residenza messi a disposizione per l'allestimento nelle settimane precedenti dallo Spazio Zut di Foligno.

Al sassofono solitario di Dimitri Grechi Espinoza con il progetto ‘Oreb’ è poi affidata la meditazione, carica di spiritualità, sul suono nello spazio affascinante dell’Oratorio del Crocifisso (ore 21, 10 euro), mentre all’interno dei locali dell’Arca del Mediterraneo (ore 22.30, 5 euro) il trio Hobby Horse (formato dal sassofonista e clarinettista Dan Kinzelman, dal contrabbassista Joe Rehmer e dal batterista Stefano Tamborrino) presenta le innovative sonorità del nuovo disco, Rocketdine.

Ex Tipografia - ore 19.00 e ore 22.00

LUCIA GUARINO & DAVID BRUTTI

SOUNDING “décalage - cadute di stile”

di e con Lucia Guarino - musiche originali Marco Momi, Michele Sanna, Andrea Agostini

produzione danza Ass. Déjà Donné - produzione musica Ass. Young Jazz

Décalage è una riflessione sulla nudità intesa come privazione e svuotamento. Privazione come quell’attimo dello scoprirsi spogli e inermi, fatto di perfetta intimità e crudo disagio. Svuotamento come l’uscire da sé in un’informe caduta data da continue micro rotture e sfasamenti. Un dialogo tra corpo sonoro e corpo umano che avviene in quei territori di confine dove il linguaggio è composto da cadute, lievi spostamenti, separazioni, scatti e abbandoni.

Lucia Guarino (1982), architetto, dopo gli studi di danza classica e moderna approfondisce la sua formazione nella danza contemporanea tra l’Italia, il Belgio, la Spagna e l’Argentina con coreografi come Virgilio Sieni, Cristina Rizzo, David Zambrano, Peter Jasko, Wim Vandekeybus, Marina Giovannini, Marten Spanberg, Maria Donata D’Urso, Contact Gonzo. Lavora con Semi Cattivi Compagnia, Romeo Castellucci, Lisbeth Gruwez e dal 2014 con Simona Bertozzi /Nexus. Come coreografa partecipa a: Private Flat#6 e #7, Sinfonie per Appartamenti, Performati Altri 2013, La Biennale di Venezia 2014, Dance Moves Cities 2014, Terni Festival 2014, Movin’Up 2014, Performing Santa Caterina 2015.

David Brutti è nato a Foligno nel 1979. Ha studiato saxofono con Jean-Marie Londeix e Marie Bernadette Charrier presso il Conservatorio di Bordeaux, ottenendo la “Medaille d’Or”, e con Pier Narciso Masi presso “Accademia Pianistica Internazionale di Imola”, ottenendo il Master in Musica da Camera. Dal 2000 al 2008 David Brutti è stato premiato in oltre quindici competizioni internazionali e nazionali. Collabora con diversi ensemble di musica contemporanea come Ensemble L’Itinéraire, Divertimento Ensemble, Algoritmo Ensemble, Prometeo Ensemble, Ensemble Nuovo Contrappunto, Ensemble International de Saxophones. David Brutti suona regolarmente nei principali Auditorium e Festivalitaliani e internazionali. Ha tenuto Masterclass presso il Royal College of Music – Londra, il Konservatorium Wien, e presso il Conservatorio Superior de las Islas Baleares – Palma de Mallorca dove attualmente ricopre il ruolo di docente di Saxofono. Ha registrato per Radio France, Radio 3, Rai Trade, Cam Jazz, Artesuono, Materiali Sonori, Warner Chappell, Parco della Musica Records, Label Bleu, e dal 2010 è artista Brilliant Classics.

Palazzo Candiotti - ore 19.30 e ore 22.00

FABRITIA D’INTINO & FEDERICO SCETTRI

SOUNDING “Wannabe”

di e con Fabritia D'Intino - musiche originali Federico Scettri

produzione danza Ass. Déjà Donné - produzione musica Ass. Young Jazz

Nata su commissione di Young Jazz e Déjà Donnè, con il supporto dello Spazio Zut, la collaborazione tra Fabritia D’Intino e Federico Scettri ha da subito mosso una riflessione su quale sia il rapporto tra danza e musica nella cultura contemporanea. Cosa muove i corpi di oggi? In quale contesto osserviamo e sperimentiamo l’unione di suono e movimento? Con quale scopo la danza e la musica coesistono ancora? L’immaginario di riferimento si è subito concentrato intorno alla cultura pop della televisione, della pubblicità, dei videoclip e del clubbing. Una quotidianità fatta di ripetizioni e semplicità che ci seduce, ci attrae e ci influenza. A quali ritmi siamo assuefatti, di quali immagini siamo dipendenti e cosa scatena in noi il movimento? Costantemente esposti a modelli irreali, forzati, esagerati, eccessivi e artificiali veniamo spinti verso la riproduzione e l’esaltazione della finzione. La scelta artistica è quella di accogliere tale spinta e trasformarla in un collage di codici che ci appartengono e ci rappresentano tutti. Al supermercato come in discoteca quello che siamo sembra non bastare e la voglia è sempre quella di essere meglio e di più. Indotti a rincorrere un “wannabe...” che già solo nella sua natura di tentativo porta ad un’azione mirata e collettiva. Wannabe è il motore per andare oltre i propri limiti. In televisione, nei videoclip, al supermercato come in discoteca quello che siamo sembra non bastare mai e la voglia è sempre quella di essere meglio e di più. Wannabe è una spinta a diventare altro. Una celebrazione del mainstream che ci nutre e ci muove, malgrado noi. Musica e danza, in questo caso, si uniscono insieme in una performance che ricerca la strada verso un essere diverso.

Fabritia D’Intino (1986) si laurea presso L’Accademia Nazionale di Danza (Roma) e successivamente presso ArtEZ Hogescholl voor de Kunsten (Arnhem, Olanda). Dal 2011 lavora come coreografa e danzatrice freelance presentando i suoi progetti in diversi contesti tra Europa e America. In particolare in Italia collabora con le compagnie Déjà Donné e Sosta Palmizi, nonché con lo Spazio ZUT!. Dal 2013 è co-direttrice artistica di BIDE – Barcelona International Dance Exchange.

Federico Scettri (1985) ha collaborato in questi anni con diversi musicisti e improvvisatori tra cui Gianluca Petrella, Domenico Caliri, Fabrizio Puglisi, Francesco Bearzatti, Paolo Fresu, Stefano Senni, Danilo Gallo, Achim Kaufmann, Cristina Zavalloni, Bobby Previte, Eric Boeren, Antonio Borghini, Tony Cattano e altri.

Oratorio del Crocifisso - ore 21.00

DIMITRI GRECHI ESPINOZA “Oreb”

Racconta il sassofonista Dimitri Grechi Espinoza che la musica di Oreb - altro nome per indicare il monte Sinai, dove Mosè si incontrò “faccia a faccia” con Dio - è il frutto dello studio che conduce da molti anni sul rapporto fra suono e spazio sonoro e sul suo significato spirituale. Iniziata nel meraviglioso Battistero di Pisa, questa avventura prosegue in altri luoghi del sacro, architetture sonore perfette per il compito che si è preposto come musicista di quest’epoca: anche l’esplorazione dello spazio sonoro dell’Oratorio del Crocifisso a Foligno contribuisce così a riportare la musica alla sua originaria funzione di “dialogo” con il Sacro, nel quale superare differenze di credo, distanze culturali e incontrare se stessi e gli altri nella conoscenza dell’unità che lega l’intero ordine cosmico.

Dimitri Grechi Espinoza (nato a Mosca nel 1965) ha frequentato il Jazz Mobile di New York e completato i corsi di alta qualificazione professionale presso Siena jazz con P. Tonolo. Nel 2000 ha fondato il gruppo Dinamitri Jazz Folklore che nel 2014 ha ottenuto il secondo posto nella classifica della rivista Musica Jazz come miglior gruppo italiano. Dal marzo 2002 al 2003 ha collaborato con Goma Parfait Ludovic, direttore della compagnia congolese Yela wa, nell'ambito della ricerca sulla tradizione della musica di guarigione africana con seminari e spettacoli. Dal 2004 svolge la sua attività principalmente in due direzioni: l’applicazione dei risultati delle ricerche sulle culture tradizionali alla musica del gruppo Dinamitri Jazz Folklore, e al concerto in solo “Oreb”, oltre all’attività didattica. Nel 2011 ha partecipato al “Festival Au Desert” in Mali, e dal 2012 al 2014 ha diretto il progetto “Azalai-Carovana musicale” con il quale ha suonato in alcuni dei più grandi festival europei.

L’Arca del Mediterraneo - ore 22.30

HOBBY HORSE “Rocketdine”

Nel giro di pochi anni il trio Hobby Horse – formato dal sassofonista e clarinettista Dan Kinzelman, dal contrabbassista Joe Rehmer e dal batterista Stefano Tamborrino – si è meritatamente guadagnato un posto di rilievo nel giovane jazz italiano. Sull’ossatura del classico trio senza strumento armonico, Hobby Horse innesta suggestioni aliene fatte di elettronica e synth, di perturbanti momenti, alternando momenti di energia quasi rock a alcuni spaesamenti amniotici da cui affiora, a volte iterativa, la bellezza melodica del sassofono di Kinzelman, come accade nel fantastico disco Rocketdine che presentano nello spazio dell’Arca del Mediterraneo.

Mescolando un senso melodico delicato e sottile, dinamiche esplosive ed un interplay pressoché telepatico, Hobby Horse ha sviluppato un suono profondamente originale, frutto di un percorso di ricerca intrapreso già dalle prime performances del 2010. In seguito all’acclamato Eponymous (Parco della Musica Records, 2013), e la raccolta Lives uscita nel 2015 con Musica Jazz, il loro nuovo lavoro Rocketdine è un disco potente, che riesce a stupire, grazie alla sua carica innovativa senza tradire le aspettative del pubblico e della critica.

Tenebrose atmosfere elettroniche, vamp evocativi e violente esplosioni di energia vengono unite attraverso una sottile corrente di lirismo a delicate parentesi narrative che più si avvicinano alla musica da camera. Composizione e improvvisazione si dispiegano in direzioni imprevedibili ma consequenziali, eliminando quasi del tutto l'assolo tradizionale in favore di un dialogo ricco e profondo in cui le scelte timbriche, dinamiche, melodiche e armoniche assumono un ruolo di pari importanza. Il risultato è un'esperienza di ascolto sorprendente e affascinante, difficile da categorizzare o definire: in poche parole, unica.

Programma generale del festival

MERCOLEdì 12 OTTOBRE

>> Dalle ore 19.00 aperitivo a Buffet a cura di Zut! 8 euro

>> Ore 21.00 - Zut! Enrico Rava “Note necessarie” - concerto e proiezione documentario

GIOVEDì 13 OTTOBRE

>> Ore 19.00 e 22.00 Ex - Tipografia – SOUNDING: Lucia Guarino & David Brutti “décalage - cadute di stile” 5 euro

>> Ore 19.30 e 22.00 Palazzo Candiotti - SOUNDING: Fabritia D’intino & Federico Scettri “Wannabe” 5 euro

>> Ore 21.00 Oratorio del Crocifisso - DIMITRI GRECHI ESPINOZA “Oreb” 10 euro

>> Ore 22.30 L’Arca del Mediterraneo - Hobby Horse 5 euro

VENERDì 14 OTTOBRE

>> Ore 18.00 Libreria Carnevali - STEFANO ZENNI “Che razza di musica”

>> Ore 19.00 Microclima Vini & Vinili – GABRIELE MITELLI -

PASQUALE MIRRA - “Groove & Move” (1° set) 5 euro

>> Ore 19.00 Via Gramsci - Piazza Don Minzoni (Me Te Magno TVB - Emporio del Gusto - Bollè - El Loco); >> Ore 19.30 Via Deli - Piazza del Grano (La Lumaca Ubriaca - Gus); >> Ore 20.30 Via Annunziata - Via Garibaldi (Osteria dei Picari) - L’ORCHESTRINO

>> Ore 20.30 Microclima Vini & Vinili GABRIELE MITELLI - PASQUALE MIRRA - “Groove & Move” (2° set) 5 euro

>> Ore 22.30 ZUT! – Fabrizio Puglisi “Guantanamo” 10 euro

>> Ore 23.30 Four Rooms - Jam Session

>> Ore 24.00 SUPERSONIC - Giovanni Guidi & The Gam Scorpions feat. Niccolò Tramontana “Camminiamo Piano Piano” //Jazz Community//

5 euro in lista/8 euro intero

SABATO 15 OTTOBRE

>> Ore 16.30 Zut! - EVENTO EMERGENCY “Storie in Viaggio"

>> Ore 17.00 Libreria Carnevali - ENRICO BETTINELLO “Storie di Jazz”

>> Ore 18.00 Zut! - EVENTO EMERGENCY “Storie in Viaggio”

>> Ore 19.00 Palazzo Deli - Alessandro Lanzoni Trio

>> h 21.30 Auditorium San Domenico – Liberorchestra diretta da Stefano Tamborrino // Jazz Community// 10 euro

>> Ore 23.30 Four Rooms - Jam Session

>> Ore 24.00 After Jam at REC Room / Serendipity Hobby Horse & G-Amp present: "Salsa Caliente"

8 euro in lista /12 euro intero

DOMENICA 16 OTTOBRE

>> Ore 12.00 Trevi “APRITI SEDANO” / OTTOBRE TREVANO - DARIO CARNOVALE NEW TRIO 15 euro (concerto + brunch a cura di Apriti Sedano)

>> Ore 18.00 **** FORMATO RIDOTTO JAZZ - SECRET CONCERT **** 15 euro

>> Ore 20.30 Four Rooms - ENRICO MERLIN “Jazz e Frontiera”

>> Ore 21.00 Four Rooms - Matteo Bortone “Travelers”

Le prevendite dei biglietti per i concerti a pagamento sono attive online sul sito del festival.

Partner istituzionali: Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Foligno, Comune di Trevi

Main partner: Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Camera di Commercio di Perugia

Media partner: Il Giornale della Musica, Umbria Noise

Per info:

www.youngjazz.it


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