(UNWEB) Il via libera ad una rinnovata disciplina degli impianti di produzione di energia elettrica da biogas e di valorizzazione del digestato è un grande risultato ottenuto dalla Coldiretti. È quanto ha affermato il presidente Ettore Pandini in riferimento all’approvazione dell’emendamento alla legge di bilancio che salvaguarda la continuità funzionale degli impianti di biogas già autorizzati e promuove l’utilizzo di sottoprodotti importati per la qualità dei suoli.
In particolare - ha sottolineato la Coldiretti - viene previsto il diritto di continuare ad usufruire di un incentivo sull’energia elettrica anche agli impianti alimentati a biogas entrati in esercizio entro il 31 dicembre 2007 che non abbiano avuto modo di riconvertire la produzione di biometano per effetto dei ritardi nella fase di approvazione e quindi di attuazione del DM 2 marzo 2018 di incentivazione del biometano.
Una norma che - prosegue la Coldiretti - contribuisce al raggiungimento degli obiettivi europei in materia di economia circolare diretti a salvaguardare e a migliorare la sostenibilità dell’ambiente e a garantire un utilizzo efficiente e razionale delle risorse naturali. Nelle aziende di allevamento, infatti, il digestato viene equiparato alla sostanza fertilizzante e viene così evitato il blocco dell’utilizzo nel periodo invernale riducendo la dipendenza dai fertilizzanti chimici. Si torna così - ha precisato la Coldiretti - ad utilizzare la sostanza organica anche per contrastare la preoccupante desertificazione dei terreni.
“Un risultato importante ottenuto grazie al contributo decisivo del relatore Dario Stefano e dei Sen. Mino Taricco e Alan Ferrari oltre che dei Ministri competenti ai quali va il nostro ringraziamento per il lavoro svolto insieme - ha concluso il presidente della Coldiretti Ettore Prandini - nel sottolineare che “si tratta di un intervento atteso dalle imprese agricole impegnate in un difficile processo di innovazione per lo sviluppo sostenibile.”