Respiratori alle strutture sanitarie e beni di prima necessità per gli indigenti - “Agli allevatori un milione di euro di conguaglio sul prezzo del latte conferito l’anno scorso”
(UNWEB) Perugia, Si è riunito il consiglio di amministrazione del Gruppo Grifo Agroalimentare con i consiglieri collegati da ogni parte dell’Umbria e da Amatrice, con i mezzi che la tecnologia e lo statuto sociale consentono di utilizzare. Una riunione difficile per il momento che il settore lattiero caseario sta vivendo dentro i grandi problemi dell’intero Paese ma carica di positività e con lo sguardo rivolto al futuro. Il Consiglio ha preso in esame il bilancio dell’anno 2019 in vista della prossima assemblea che si terrà appena le condizioni sanitarie lo renderanno possibile.
Un milione di euro agli allevatori. “Un bilancio – ha spiegato il presidente Carlo Catanossi – che testimonia la crescita della cooperativa e l’impegno profuso per lo sviluppo delle aziende dei soci allevatori e per tutti coloro che lavorano con il Gruppo. Il bilancio permette di sostenere gli allevamenti umbri con un conguaglio sul prezzo del latte bovino e ovino conferito lo scorso anno che supera il milione di euro e che darà un’importante boccata di ossigeno garantendo reddito e liquidità alle imprese. Nello stesso tempo l’azienda provvederà ad erogare il premio di produzione a tutto il personale dando seguito al contratto integrativo stipulato con le rappresentanze dei lavoratori”.
Emergenza Coronavirus. “Nel corso della riunione – ha aggiunto Catanossi – è stata anche esaminata la polizza con cui il Gruppo ha assicurato gli amministratori, tutti i dipendenti e i collaboratori dai rischi del Coronavirus al fine di dare un po’ di serenità e certezza a chi dovesse essere colpito dal contagio. Infine. il Gruppo Grifo contribuirà, insieme alle altre cooperative del territorio, a effettuare un intervento di sostegno per dotare le strutture sanitarie di respiratori per l’emergenza. Metteremo, inoltre, a disposizione delle famiglie in difficoltà alcuni prodotti di prima necessità attraverso le organizzazioni di assistenza agli indigenti”.