(ASI) Spoleto– Chi l’ha detto che si brinda solo con le “bollicine”? A Vini nel Mondo 2015 quest’anno si festeggerà il decennale con calici dei migliori vini italiani, oltre che di pregiati champagne francesi e spumanti nostrani.
Dal 30 maggio al 2 giugno Spoleto, gioiello umbro patrimonio Unesco, sarà la Capitale del Made in Italy ospitando alcune delle eccellenze vitivinicole italiane che tanto contribuiscono al successo del nostro export. Patrocinata dal Mipaaf e da Expo 2015, la manifestazione - promossa dall'Associazione Arte Gusto e Cultura presieduta da Fernando Leonardi e organizzata dalla Meet Eventi di Alessandro Casali – regalerà alle migliaia di visitatori una panoramica del Bel Paese che ama i vini di qualità, che crede nel bere responsabile, che intende innovare forte di radici ben piantate nel territorio.
Quattro giorni e non più tre all’insegna di degustazioni guidate, cooking show, lezioni a cura di celebri sommelier in alcuni dei più suggestivi palazzi storici della città come il Chiostro di S. Nicolò e la Rocca Albornoziana. L’appuntamento è per domani alle 11.30 al Chiostro di S. Nicolò con il consueto taglio del nastro alla presenza di autorità e istituzioni per brindare a un decennale memorabile. Interverranno il Sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli; il Prefetto di Perugia Antonella De Miro; il Vice Presidente della Camera Marina Sereni; il Sottosegretario di Stato del Ministero dell'Interno Gianpiero Bocci; il Patron della manifestazione Alessandro Casali e il Presidente dell’Associazione Arte, Gusto e Cultura Fernando Leonardi. L’inaugurazione della kermesse spoletina darà il via alle esposizioni (ore 12.00, Chiostro San Nicolò e Rocca Albornoziana) e a seguire al cooking show “Umbria gourmet” (ore 13.00, Chiostro San Nicolò - Smeg Point).
Secondo appuntamento della giornata da non mancare sarà la tavola rotonda (ore 16.00, Chiostro San Nicolò) “Vino e vita nell’anno dell'EXPO . Qualità, innovazione, sostenibilità, sviluppo, salute. Il caso Italia”. Nell’anno dell’Expo il Convegno - co-organizzato sotto il profilo scientifico con la Scuola di Specializzazione in Scienza della Nutrizione dell’Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" diretta dal Professore Antonino De Lorenzo - vedrà alti rappresentanti delle Istituzioni, del mondo dell’informazione, della medicina, delle scienze applicate, del vino confrontarsi su come il nostro Paese – al centro dell’attenzione mondiale – sta affrontando questi cinque punti strategici di rilevanza internazionale. Dalla dieta mediterranea ai rischi del bere in gravidanza, dall’utilizzo di droni nelle vigne alla tradizione di famiglia espressione di qualità nel mondo, fino al ruolo della buona informazione al servizio delle passioni di una vita.
Sempre alle 16.00 al Chiostro San Nicolò gli appassionati dei migliori vini campani non potranno perdere la degustazione guidata “I grandi vini italiani 1. Nobile Sud. Dalla casata Mastroberardino, il pluripremiato Radici Taurasi 2007”, mentre alle ore 17.00 presso l’Hotel Clitunno l’esclusiva degustazione orizzontale che ripercorre un decennio d’oro, 2005 – 2015, dell’Amarone dal titolo “I catulliani “calices amariores” della Valpolicella”. A condurre gli astanti in questo percorso alla scoperta di vini dal prestigio internazionale sarà il noto sommelier umbro Giuseppe Rosati, selezionato dalla Vinitaly International Academy, come uno dei 26 Italian Wine Ambassador. Dalle vigne venete della Valpolicella a quelle marchigiane di Ripatransone (AP) alla presenza del “Signore degli Anelli” Juri Chechi. La medaglia d’oro olimpica racconterà la sua esperienza tra le colline e le vigne del Piceno, tra una Passerina 92, un Pecorino DiCaNaFè e un Rosso Piceno Mimmo. L’appuntamento quindi è per le ore 18.00 al Chiostro San Nicolò con la degustazione guidata - a cura di Nedo Di Fortunato – dal titolo “Colle del Giglio: una storia di amicizia e passione per il vino”. Saranno poi le Cascine Ballarin, Rivetto e Ricossa le protagoniste della degustazione guidata (ore 18.30, Rocca Albornoziana) a cura dei docenti FIS “I grandi vini italiani 2. Sua Maestà il Barolo”.
La Sala XVII Settembre del Teatro Nuovo di Spoleto sarà, invece, alle ore 20.00 palcoscenico della consueta Cerimonia di premiazione dei Vini nel Mondo Awards 2015, ovvero i riconoscimenti a chi, con il proprio lavoro quotidiano, dà vita al mondo del vino. Premiati quest’anno saranno Angela Aliani, delegata regionale dell’Associazione Le Donne del Vino; i produttori di vino Jury Chechi, Alessandro Profumo e Massimo D’Alema; il Consorzio di Tutela del Montefalco, espressione della capacità unica degli umbri di esprimere valore; Giuseppe Rosati, sommelier umbro dalla carriera internazionale; Luca Gardini, una delle punte di diamante della sommellerie italiana; il Professor Franco Cotana, Direttore del Centro di Ricerca sulle Biomasse dell’Università degli Studi di Perugia; Piero Mastroberardino produttore di vino simbolo del Made in Italy; il Professor Luigi Tarani, pediatra e genetista, dirigente medico all’Università di Roma “La Sapienza” - Policlinico Umberto I; Marcello Masi e Rocco Tolfa, ideatori nonché conduttori de “I Signori del Vino”, un format televisivo della Rai dedicato al grande vino italiano.
Non solo vino a Spoleto. Vini nel Mondo 2015 infatti, per le quattro serate, animerà la città umbra con musica dal vivo (dalle 19.00 alle 22.00): la sera del 30 maggio saranno di scena alla Rocca Albornoziana il Pyramid Jazz Trio ed al Chiostro San Nicolò White Rose.
VINI NEL MONDO AWARDS 2015
ANGELA ALIANI – VANTAGGIO DONNA
Angela Aliani, delegata regionale dell’Associazione Le Donne del Vino, è qui in rappresentanza di tutte le categorie al femminile della filiera vitivinicola. Le imprenditrici del vino oggi sono sempre più protagoniste dello scenario internazionale distinguendosi per capacità quali la lungimiranza, l’intuito, la spiccata propensione all’export e alla comunicazione. Angela Aliani, produttrice in Umbria, incarna tutte queste doti che rappresentano nel loro insieme un indubbio vantaggio competitivo. A lei va il premio VANTAGGIO DONNA.
JURY CHECHI – WINE LOVER
Dopo essere diventato campione olimpionico grazie alle sue doti uniche di ginnasta, il “Signore degli anelli” Jury Chechi ha visto avverarsi un altro sogno, quello di diventare produttore vinicolo. L’amore che ha sempre avuto per il vino e l’impegno che profonde nella sua cantina emergente lo ha fatto diventare testimonial della qualità di un intero territorio, quello marchigiano, sempre più interessante dal punto di vista enologico. Premiamo Jury Chechi nella categoria WINE LOVER.
ALESSANDRO PROFUMO – WINE LOVER
La passione per il vino ha spinto Alessandro Profumo, banchiere fra i più importanti in Italia, a rilevare insieme alla propria famiglia una fra le più antiche cantine del piacentino, le Aziende agricole Mossi. È del 1558 un documento attestante la proprietà di terreni vitati da parte della famiglia Mossi, titolare dell’omonima cantina fino al 2014. Luigi Mossi, discendente di questa antica famiglia di produttori, nei primi anni Settanta ha identificato l’Ortrugo come vitigno autoctono e lo ha valorizzato vinificandolo in purezza. La famiglia Profumo ha raccolto questa importante eredità anche per preservare un patrimonio unico nel suo genere. Assegnando il premio Vini nel Mondo - categoria WINE LOVER intendiamo sottolineare il valore di questa scelta.
MASSIMO D’ALEMA – WINE LOVER
Massimo D’Alema sta lavorando al rinascimento umbro insieme ad altri produttori coraggiosi attraverso vini prodotti da vitigni internazionali, non autoctoni. Riccardo Cotarella, il suo enologo, assicura che questa sperimentazione in Umbria nei prossimi anni darà frutti interessanti. Questa sera vogliamo premiare la passione di Massimo D’Alema che lo ha portato verso scelte rivoluzionarie e cambi di rotta passando con successo dalla vela al vino.
CONSORZIO DI TUTELA DEL MONTEFALCO - ECCELLENZA UMBRIA
Con il Premio Vini nel Mondo ECCELLENZA UMBRIA premiamo ogni anno la capacità unica degli umbri di esprimere valore.
La storia del Consorzio di Tutela del Montefalco è emblematica in questo senso. Dall’anno della sua fondazione, il 1981, è stato in grado di sostenere la crescita di quello che è diventato un grande vino, il Sagrantino, puntando costantemente alla qualità e alla valorizzazione delle denominazioni, il Montefalco D.O.C. e il Montafalco Sagrantino D.O.C.G. Ritira il premio il Presidente del Consorzio Amilcare Pambuffetti.
GIUSEPPE ROSATI – PROMOTION PROEXPORT
La promozione del vino italiano passa attraverso l’eccellenza dei suoi testimonial. Giuseppe Rosati, sommelier umbro dalla carriera internazionale, fra le personalità italiane più importanti del vino, è stato insignito quest’anno del titolo “Italian Wine Ambassador” dalla Vinitaly International Academy entrando a far parte di una élite internazionale di portabandiera del vino italiano nel mondo. Per lui il premio Vini nel Mondo categoria PROMOTION PROEXPORT
LUCA GARDINI – ECCELLENZA ITALIA
Il Premio Vini nel Mondo – categoria ECCELLENZA ITALIA va a Luca Gardini, una delle punte di diamante della sommellerie italiana. Talento naturale, ha avuto una carriera fulminea e prodigiosa che lo ha portato a soli 29 anni al titolo di Migliore Sommelier del Mondo. Il nostro plauso va alla sua passione autentica e al suo impegno costante nel promuovere il Made in Italy.
FRANCO COTANA – INNOVAZIONE E SVILUPPO SOSTENIBILE
Il Professor Franco Cotana, Direttore del Centro di Ricerca sulle Biomasse dell’Università degli Studi di Perugia, è una eccellenza umbra e italiana. Grazie a contributi come il suo, il vino italiano diventa prodotto bandiera dello sviluppo sostenibile. Dal 2011 il Centro lavora al progetto del Ministero dell’Ambiente per la misura della sostenibilità della filiera vite-vino a partire dal calcolo delle impronte dell'acqua e del carbonio. Il progetto, denominato V.I.V.A. Sustainable Wine, ha coinvolto attivamente grandi aziende italiane come Mastroberardino. Invito il Prof. Piero Mastroberardino a raggiungerci.
PIERO MASTROBERARDINO – VINO E ARTE
Piero Mastroberardino è la dimostrazione che nella vita si può eccellere in più campi. La sua vita è una sintesi straordinaria che vede la passione per il vino fondersi con quella per l’arte. Le sue opere, così come i suoi vini, rivelano una sensibilità speciale che affonda le radici nella storia e nella cultura. Al Prof. Mastroberardino va il Premio Vini nel Mondo 2015 - categoria VINO E ARTE.
LUIGI TARANI – VINO E RESPONSABILITÀ SOCIALEIl Professor Luigi Tarani, pediatra e genetista, dirigente medico all’Università di Roma “La Sapienza” - Policlinico Umberto I, si è distinto con le sue ricerche specialistiche su una malattia ancora poco nota alla popolazione, la Sindrome feto-alcolica. Bere alcolici in gravidanza già a partire dalle prime settimane di gestazione può creare danni al feto quali ritardo mentale, danni fisici, disturbi comportamentali. Il premio Vini nel Mondo 2015 – categoria VINO E RESPONSABILITÀ SOCIALE viene conferito al Professor Luigi Tarani per il suo impegno nella ricerca medica e nell’opera di sensibilizzazione delle donne.
AL BANO – VINO E ARTE
Primitivo, Negramaro, Salice Salentino. Questi i nomi dei vini della mirabile produzione pugliese di Al Bano Carrisi che un giorno disse al padre: “Partirò. Diventerò un cantante e quando tornerò costruirò una cantina per dedicarla a te”. I vini di Al Bano nascono da un profondo legame con la terra, affondano le radici nella tradizione contadina e narrano una storia di amore e rispetto per le proprie radici culturali e familiari. Non sapremo mai se il cuore di Al Bano palpita più per il vino o per la musica. Per questo lo premiamo nella categoria VINO E ARTE. Una cosa è certa, che, come dimostra il caso emblematico di Al Bano, vino e arte possono essere fonte di ispirazione reciproca.
MARCELLO MASI E ROCCO TOLFA
Questa sera premiamo “I Signori del Vino”, un nuovo format televisivo dedicato al grande vino italiano. Gli ideatori nonché conduttori di questo programma, Marcello Masi e Rocco Tolfa, hanno raccolto sul campo le testimonianze dei produttori di eccellenze raccontando con la maestria che solo i grandi divulgatori possono avere, storie di passione, fatica, e capacità imprenditoriale. Lo hanno fatto con l’approccio del cronista e la passione del wine lover realizzando un documento di grande valore culturale.