Claudio Bendini0“Il sindacato scende in campo a sostegno di strutture sanitarie, cittadini e lavoratori” - Lanciata anche una campagna di ‘reclutamento’ tra medici e infermieri pensionati

 

(UNWEB) Le organizzazioni sindacali Uil e Uila (categoria del settore agroalimentare) dell’Umbria mettono le proprie sedi a disposizione della Struttura commissariale della Regione Umbria per la somministrazione dei vaccini anti covid-19. L’annuncio, comunicato dalla Segreteria regionale della Uil Umbria e dai responsabili di Ambito territoriale (Perugia, Terni, Foligno-Spoleto, Alta valle del Tevere), fa seguito all’iniziativa lanciata a livello nazionale dalla Uila-Uil il 19 marzo ed è dettata dall’emergenza che sembra non aver fine e che, “pertanto, richiede misure e impegni straordinari da parte di tutti”.

Via al reclutamento di ex medici e infermieri. “Nella perdurante fase emergenziale – fanno sapere dalla Segreteria regionale di Uil Umbria –, il sindacato ha deciso di scendere ancor più concretamente in campo a sostegno delle strutture sanitarie, dei cittadini e dei lavoratori. Non solo: abbiamo avviato, tra i nostri iscritti pensionati, la ricerca di personale (ex medici e infermieri) che possa dare il proprio contributo al processo di somministrazione del vaccino”.
Lavoro di squadra contro il virus. La Uil, con le sue principali sedi cittadine e quelle collocate nei vari territori, conta una capillare presenza nella geografia regionale. “Logica, quindi – commentano dalla Segreteria regionale –, la scelta di mettere a disposizione di tutti una simile possibilità, mirata a creare sinergie con il Servizio sanitario regionale e a lavorare di squadra per debellare il virus quanto prima. In questo difficile periodo storico, riteniamo che ognuno debba fare la propria parte, dando un contributo fattivo alla campagna vaccinale, vero punto di svolta per far ripartire la vita sociale, lavorativa ed economica del Paese”.
 
Sede Uil di Perugia fonte Google Map

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