(UNWEB) Arriva lo stop alle speculazioni sul cibo che sottopagano i produttori agricoli in un momento in cui sono costretti ad affrontare pesanti rincari dei costi di produzione. Soddisfazione viene espressa da Coldiretti Umbria riguardo all’avvenuta pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legislativo in attuazione della Direttiva UE sulle pratiche commerciali sleali, fortemente voluto proprio dall’Organizzazione agricola.
L’approvazione delle norme contro le pratiche sleali nel commercio alimentare rappresenta una svolta storica per garantire un giusto prezzo ad agricoltori e allevatori in una situazione in cui per ogni euro speso dai consumatori per l’acquisto di alimenti, meno di 15 centesimi in Italia vanno a remunerare il prodotto agricolo - commenta il presidente regionale Coldiretti Albano Agabiti. Con il nuovo provvedimento - spiega Agabiti - scatta lo stop per 16 pratiche sleali che vanno dal rispetto dei termini di pagamento (non oltre 30 giorni per i prodotti deperibili) al divieto di modifiche unilaterali dei contratti e di aste on line al doppio ribasso, dalle limitazioni delle vendite sottocosto alla fine dei pagamenti non connessi alle vendite fino ai contratti rigorosamente scritti.
Si realizza così - precisa Mario Rossi direttore Coldiretti Umbria - un percorso virtuoso finalizzato a garantire una equa distribuzione del valore lungo tutta la filiera, proprio in un momento in cui molte imprese agricole stanno vendendo sottocosto anche per effetto di pratiche sleali che scaricano sull’anello più debole della filiera gli oneri delle promozioni commerciali di Natale. Il balzo dei beni energetici infatti si trasferisce a valanga sui bilanci delle imprese agricole strozzate da aumenti dei costi non compensati da prezzi di vendita adeguati.