Attività e obiettivi della prima associazione nata in Italia per rappresentare le imprese del commercio legato al turismo, ora ammesse a benefici pubblici dai quali erano escluse. Il presidente di FAST Stefano Leoni: “Uniti possiamo essere una forza in grado di cambiare le cose”
(UNWEB) Assisi. Un esperimento pilota: nato ad Assisi sotto la spinta della pandemia, cresciuto in Umbria in ambito Confcommercio, destinato a diventare punto di riferimento per tutte le imprese italiane del commercio strettamente legato al turismo. E che ha già portato a casa risultati incoraggianti, per nulla scontati.
E’ FAST, la Federazione Attività Settore Turismo aderente a Confcommercio, che questa mattina, nella sala della Conciliazione del Comune di Assisi, ha fatto il punto su attività e obiettivi futuri alla presenza di decine di operatori del settore, dell’assessore al turismo del Comune di Assisi Fabrizio Leggio in rappresentanza dell’amministrazione comunale che ha patrocinato l’iniziativa, del presidente di Confcommercio Assisi Vincenzo Di Santi.
Il presidente di FAST Stefano Leoni ha coordinato i lavori, ripercorrendo le tappe di un percorso partito da lontano ma accelerato dagli effetti della pandemia, che ha messo a nudo le difficoltà di un settore così legato al turismo da andare completamente in crisi in assenza dei flussi che ne hanno sempre garantito l’attività.
“Siamo tanti”, ha detto il presidente Leoni, “ma finora troppo trascurati. Abbiamo dimostrato che uniti possiamo essere davvero una forza capace di cambiare le cose, seppure lentamente e con fatica.
Si può dire che FAST è nata ad Assisi, su stimolo ed impulso di tanti imprenditori protagonisti anche di una lunga mobilitazione per richiamare l’attenzione sui problemi specifici scatenati dalla pandemia nel settore del commercio della filiera turistica. Ora ci guardano con interesse a livello nazionale. E siamo qui per parlare anche di opportunità concrete, legate a bandi pubblici ai quali prima le nostre attività non erano ammesse.
Anche il riconoscimento di Assisi e altre città umbre tra le città santuario, destinatarie di specifici benefici, non era scontato ed è frutto di un grande impegno degli imprenditori, che non dovrà venire mai meno. Scendere in piazza non è il nostro mestiere, ma dobbiamo essere pronti a tutto per difendere il nostro lavoro di cui siamo fieri, le nostre famiglie, le nostre città, che senza negozi diventano belle scatole vuote”.
Prima di spiegare i contenuti del bando del GAL Media Valle del Tevere, che per la prima volta include tra i beneficiari dei contributi anche le imprese del commercio nella filiera turistica, è toccato a Rolando Fioriti di Confcommercio Umbria il compito di raccontare agli imprenditori presenti in quale direzione si è dispiegata l’azione di FAST, gli obiettivi a breve e lungo periodo.
“FAST è nata nel 2021: è una associazione giovane”, da detto Fioriti, “e molta parte dell’attività si è svolta finora in backoffice, con aspetti molto tecnici per ottenere che le imprese del settore fossero identificate con un unico specifico codice Ateco che consenta loro di entrare a fare parte a tutti gli effetti della filiera turistica, con tutto ciò che questo comporta anche in termini di accesso a bandi ed incentivi.
Ci siamo mossi con tutti gli interlocutori istituzionali: Regione, Camera di Commercio, attraverso la quale siamo arrivati a Unioncamere e Agenzia delle Entrate, amministrazioni locali, parlamentari umbri. E’ insomma iniziato un percorso che non sarà facile, ma che ci può portare lontano”.
Per avere maggiori informazioni sul bando del Gal Media Valle del Tevere, che concede contributi a fondo perduto fino al 70% delle spese ammissibili, ci si può rivolgere a Confcommercio Assisi (Tel. 075 813280 – 346 1301115) o all’Ufficio Bandi e Incentivi di Confcommercio Umbria (Tel. 075.505711 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).