(UNWEB) Coldiretti Umbria ha partecipato al tavolo in Regione dedicato al settore zootecnico. Un comparto rilevante - ricorda Coldiretti - che rappresenta più di un terzo della Produzione Lorda Vendibile agricola regionale e uno dei perni del vero cibo locale, e su cui l'Organizzazione agricola, specie in questa complessa fase storica, non ha mai smesso di tener alta l'attenzione.

Coldiretti Umbria da tempo ribadisce come il protrarsi di una difficile congiuntura, metta a rischio la stabilità della rete zootecnica, importante non solo per l'economia, ma con una rilevanza sociale e ambientale, contro lo spopolamento delle aree rurali.

Le difficoltà attuali, investono tutta la zootecnia - sottolinea Coldiretti - inclusi gli allevamenti di chianina emblema del made in Umbria agroalimentare, alle prese con l'aumento dei costi di gestione e la diminuzione dei prezzi riconosciuti alle aziende.

Nel corso dell'incontro, da un'analisi generale della situazione - riferisce Coldiretti - sono emersi vari punti su cui intervenire per sostenere tutto il settore, con alcuni comparti che registrano difficoltà importanti. Particolare attenzione - spiega Coldiretti - è stata posta proprio sui bovini da carne e in particolare su quelli di razza Chianina.

Le ipotesi su cui si è ragionato riguardano in primis la promozione del prodotto sia a livello locale, che nei mercati esteri, utilizzando gli strumenti del CSR. Forte l'auspicio condiviso - aggiunge Coldiretti - per arrivare alla creazione di una filiera organizzata in grado di concentrare l'offerta della carne chianina a prezzi remunerativi.

Coldiretti Umbria inoltre, ha ancora una volta richiesto con decisione di attivare azioni di sostegno per l'acquisto di animali riproduttori iscritti ai "Libri Genealogici".

Sempre nel corso del tavolo in Regione - riporta Coldiretti - sono state ricordate le misure a sostegno del comparto previste dal CSR, come il Benessere Animale e l'Indennità Compensativa. Di prossima apertura, probabilmente nel mese di novembre, il bando sulla promozione dei Prodotti di Qualità rivolto ai mercati locali e UE.

Prosegue l'impegno per tutelare la centralità di una filiera che deve ancor di più puntare su qualità e tracciabilità delle produzioni - conclude Coldiretti - con i prossimi incontri che serviranno a definire un progetto di sviluppo dell'intero comparto zootecnico. Si tratta di un obiettivo fondamentale pure per tutte quelle zone più marginali della regione, dove l'allevamento è essenziale oltre che per il presidio e per la tutela del territorio, anche per la tenuta economica ed occupazionale.


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