BCC e territorio 27112023(UNWEB) Perugia. "Si è svolto ieri il convegno organizzato dalla FABI dell’Umbria sul tema della Banca di Credito Cooperativo, quale possibile soluzione e contrasto alla desertificazione bancaria che affligge la nostra regione.

Nella splendida cornice della sala consigliare della provincia di Perugia, si sono confrontati autorevoli esponenti nazionali dei gruppi bancari del credito cooperativo: Luca Bertinotti, segretario nazionale FABI; Massimiliano Calvi, HR Capogruppo ICCREA; Pasquale Del Buono, HR Capogruppo CCB; Domenico Ruggeri, responsabile Affari Sindacali e Politiche del Lavoro FEDERCASSE e rappresentanti della società civile e produttiva umbra, Michele Toniaccini, presidente ANCI regionale Umbria e Valeria Cardinali, direttore CONFAPI Perugia.

Presenti, inoltre, in una sala gremita i Presidenti ed i Direttori Generali delle BCC presenti nella nostra regione, BCC Banca Centro, BCC Spello e Velino, BCC Anghiari e Stia, BCC Pergola e Corinaldo e BCC dei Sibillini.

Il tema della desertificazione degli sportelli bancari – ha asserito il segretario nazionale FABI, Luca Bertinotti – è un asset strategico per la FABI e per il Paese Italia e il nostro segretario generale Sileoni ha sollevato è messo in evidenza questo profilo con estrema lucidità e lungimiranza non più tardi di alcuni mesi fa.”

Ci aveva profondamente colpito – ha detto Anna Minelli, segretaria regionale Fabi Umbria – il discorso del Presidente della Repubblica Mattarella nel 140° anniversario della fondazione della prima Cassa Rurale durante il quale aveva enfatizzato il ruolo che attualmente le BCC rivestono quale sostegno alla popolazione delle aree interne del nostro Paese, citando testualmente ‘in controtendenza rispetto al fenomeno della desertificazione bancaria che potrebbe sembrare inarrestabile’. Nella nostra regione sono presenti 7 Banche di Credito Cooperativo con 52 filiali, alcune autoctone, altre provenienti da Regioni limitrofe, a riprova che esistono margini per presidiare il mercato creditizio Umbro con sufficienti ritorni operativi favorevoli. Le banche di credito cooperativo in virtù del loro modello di servizio, vicino al territorio e alle comunità, rappresentano a nostro avviso – ha concluso Minelli – la risposta più efficace al fenomeno della desertificazione bancaria, che sta drammaticamente impoverendo il tessuto economico e sociale della nostra Regione”.

Il convegno che, come FABI Umbria, abbiamo contribuito a realizzare – ha detto Enrico Simonetti, segretario regionale Fabi Umbria – assume un valore particolarmente significativo in virtù della gravissima desertificazione bancaria che colpisce il nostro territorio. Le BCC, anche in Umbria, possono rappresentare appunto la vera alternativa ai grandi gruppi bancari, in termini di servizio alla clientela, presidio del territorio, salvaguardia dei livelli occupazionali. Promuovere momenti di confronto come quello odierno, vuol dire non arrenderci a ciò che non condividiamo e cercare invece di favorire quelle soluzioni a nostro parere, meglio rispondenti alle esigenze della categoria e del nostro territorio”.

Dopo gli interventi dei relatori si è aperto un interessante dibattito che ha visto protagonisti i sindaci presenti in sala, Federico Gori di Montecchio ed Elisa Sabbatini di Castel Ritaldi, l’amministratore delegato di Sviluppumbria Michela Sciurpa e la consigliera regionale del Pd Simona Meloni.

Auspichiamo che dall’incontro di oggi nascano relazioni e soluzioni ad un fenomeno che consideriamo pericolosissimo per il futuro della nostra regione"

 

Così, in una nota, FABI Regione Umbria


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