ConfartiginatoUmbriaEssenziale utilizzare gli strumenti a disposizione: appalti riservati alle PMI, quota destinata alle PMI nei subappalti e utilizzo dell’Elenco regionale delle imprese per l’affidamento dei lavori pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea

(UNWEB) Da alcuni mesi la Regione Umbria ha adottato un nuovo sistema di gestione dell’elenco regionale delle imprese per l’affidamento dei lavori pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea e lo ha reso utilizzabile da parte di tutte le stazioni appaltanti.

Confartigianato Imprese Umbria ha accolto favorevolmente tale iniziativa perché consente una gestione degli appalti semplificata, uniforme e integrata con il prezzario regionale. Il nuovo sistema infatti è stato già adottato da diversi enti locali.

Tuttavia, molte stazioni appaltanti pubbliche (tra le quali anche multiutility ed aziende miste pubblico- private, partecipate dalla stessa Regione o da altri enti locali) hanno ritenuto di compiere scelte diverse nelle procedure di gara, con adozione di un proprio elenco fornitori accreditati e un prezzario interno a discapito del prezzario regionale.

Pierangelo Lanini Presidente ANAEPA Confartigianato Edilizia Umbria fa presente che “l’attuale coesistenza di procedure, portali acquisti e prezzari anche molto diversi fra loro, anche se consentito dalla normativa, impatta negativamente sulle imprese fornitrici con oneri e difficoltà, specificamente nella fase di accreditamento, che ostacolano soprattutto le imprese artigiane e PMI. Infatti, appare evidente che è interesse generale uniformare il più possibile dette procedure, per semplificare e fluidificare il lavoro anche degli stessi uffici tecnici, dei progettisti e dei responsabili unici di progetto delle stazioni appaltanti, al fine di ridurre i tempi dei lavori pubblici a vantaggio di tutta la collettività”.

A questo proposito è con particolare soddisfazione che prendiamo atto che il tema della partecipazione delle PMI agli appalti pubblici è un tema condiviso, tanto che il Governo ha recepito le storiche istanze di Confartigianato e nel decreto “correttivo del Codice degli appalti” ha introdotto diverse modifiche: nell’art. 61 del Codice degli appalti, riguardo gli affidamenti sottosoglia, il nuovo testo introduce la possibilità di riserva di appalto in favore delle Piccole Medie Imprese; nell’articolo 41 il nuovo testo introduce una indicazione generale per la quale i contratti di subappalto sono stipulati, in misura non inferiore al 20% delle prestazioni

subappaltabili, con piccole e medie imprese. Oltre al riconoscimento dell’equivalenza dei CCNL classificati con il codice unico CNEL/INPS e l’abrogazione dell’Art. 109 che riguardava il “rating d’impresa”.
Il nuovo intervento legislativo ha lo scopo esplicito di facilitare l’accesso agli appalti pubblici da parte delle Piccole Medie Imprese.

“Con le stesse finalità e nello stesso spirito - conclude Mauro Franceschini Presidente di Confartigianato Imprese Umbria - chiediamo alla nuova Amministrazione regionale umbra di facilitare l’accesso delle Piccole Medie Imprese agli appalti pubblici sia tramite gare che utilizzino la nuova possibilità di riserva e la quota dei subappalti, sia tramite un impegno forte diretto alla massima utilizzazione dell’Elenco regionale delle imprese qualificate e del prezzario regionale da parte di tutte le stazioni appaltanti del territorio tenute all’applicazione del Codice degli appalti pubblici, a partire naturalmente da quelle dei Comuni e degli Enti partecipati dalla Regione stessa”.

 

Così, in una nota, Confartigianato Umbria


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