Giulio Mannelli 1(UNWEB) Il Consiglio della Società Cooperativa Olivicoltori Aprol Umbria, ha riconfermato alla presidenza, sino al 2028, Giulio Mannelli, quarantasettenne olivicoltore di Bettona, già membro del Consiglio di amministrazione di Unaprol e Vicepresidente Coldiretti Perugia.

“È una grande soddisfazione e responsabilità proseguire questo percorso al fianco di una struttura coesa e profondamente radicata nel territorio - ha dichiarato il Presidente Mannelli. Continueremo con ancora maggiore impegno nella valorizzazione dell’olio umbro, autentico ambasciatore della nostra regione, lavorando per tutelare il reddito delle imprese olivicole e rafforzare la loro competitività”.

Tra le priorità del nuovo mandato figurano una forte attenzione ai progetti di filiera, ad un pieno utilizzo delle misure regionali e nazionali dedicate al settore olivicolo-oleario, e un rinnovato slancio verso l’internazionalizzazione dei prodotti e delle imprese umbre. Infine, un ulteriore impegno per far conoscere a tutti i cittadini-consumatori, l’importanza e il valore di scegliere olio di qualità che fa bene alla salute, all’economia e all’ambiente.

“La promozione dell’aggregazione tra le aziende e l’innovazione nella gestione agronomica - ha proseguito Mannelli - rappresentano leve fondamentali per affrontare le sfide climatiche e di mercato, così come per rilanciare la qualità e la sostenibilità delle nostre produzioni”. Sotto la direzione di Gabriele Mocio, Aprol Umbria continuerà a garantire un’assistenza a 360° alle aziende associate, puntando su competenze tecniche e progettualità condivise.

“La qualità dell’olio umbro è una ricchezza da difendere con forza - ha aggiunto Mannelli - ed è nostro compito sostenere ogni iniziativa che possa favorire innovazione, rinnovamento degli impianti, recupero degli uliveti abbandonati e crescita dell’immagine del nostro prodotto sui mercati internazionali”.

Il nuovo Consiglio sarà inoltre chiamato a gestire dossier fondamentali, tra cui l’aggiornamento del Disciplinare della DOP Umbria, con l’obiettivo di renderlo sempre più rappresentativo delle esigenze dell’intero comparto regionale e la ricostituzione del Consorzio di Tutela.

Conclude Mannelli: “Crediamo in un’olivicoltura moderna e ambiziosa. L’Umbria ha tutte le carte in regola per continuare ad essere protagonista nel panorama oleario nazionale e internazionale. Noi faremo la nostra parte, con il contributo anche di nuove aziende e soci che porteranno ulteriore competenza ed esperienza”.

Questa la composizione del nuovo Consiglio di Aprol Umbria: Antonio Feliziani, Domenico Bartolini, Giuditta Marsili, Vincenzo Marruco, Sofia Angeli Coarelli, Giacomo Nizzi, Francesco Gradassi, Ernesto Guidobaldi, Giacomo Brizi, Sergio Maneggia, Marzio Bacci, Giulio Mannelli e Albano Agabiti.

“La fiducia espressa dal Consiglio di Amministrazione per il prossimo mandato conferma il buon lavoro svolto negli ultimi anni sotto la guida di Mannelli e rilancia con determinazione nuovi obiettivi strategici per il futuro del comparto” - ha affermato il Presidente di Coldiretti Umbria Albano Agabiti. Nel suo saluto al nuovo Consiglio di Aprol Umbria, Agabiti ha ribadito come Coldiretti resterà sempre al fianco delle imprese olivicole, per tutelare e far crescere l’intero settore a livello regionale, nazionale e internazionale.

In Umbria, secondo elaborazioni Coldiretti, si trovano quasi 7,5 milioni di piante di olivo che coprono circa 30.000 ettari e permettono di produrre mediamente circa 65.000 quintali di olio l’anno. La D.O.P. dell’olio extravergine di oliva Umbria, istituita nel 1997, è estesa all’intero territorio regionale, che è stato suddiviso in cinque sottozone (Colli Assisi-Spoleto, Colli Martani, Colli del Trasimeno, Colli Amerini e Colli Orvietani). Altro snodo essenziale della qualità dell’olio umbro, è il numero dei frantoi: circa 200, che, con una presenza così capillare sul territorio, permettono la frangitura immediata delle olive, senza che queste si deteriorino per una presenza troppo lunga in magazzino prima della lavorazione.


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