Giunta Coldiretti(UNWEB) Si riunita a Perugia la Giunta regionale di Coldiretti Umbria, occasione di confronto e di approfondimento sui principali temi che riguardano il settore primario. Sul tavolo le urgenze che toccano da vicino la vita quotidiana delle imprese agricole: nuova Pac, Csr e Zone Vulnerabili da Nitrati, gasolio agricolo, semplificazione amministrativa, difesa del made in Italy, contenimento della fauna selvatica, consumo di suolo, ma anche formazione e consulenza tecnica.

"Il nostro obiettivo - ha sottolineato il presidente Coldiretti Umbria Albano Agabiti - è quello di mantenere il comparto agricolo al centro delle politiche regionali e nazionali, garantendo competitività e prospettive di crescita. I problemi sono tanti e complessi, ma la forza della nostra organizzazione è il continuo dialogo con i soci e con le istituzioni: ascoltare, raccogliere le esigenze e trasformarle in proposte concrete è la nostra priorità. Non basta denunciare le criticità: occorre avanzare soluzioni e costruire insieme risposte credibili e sostenibili". Da qui la decisione di rilanciare a breve il ciclo di incontri territoriali in tutta l'Umbria, vere e proprie tappe di formazione e partecipazione. "Saranno momenti importanti - ha aggiunto Agabiti - non solo per aggiornare i nostri associati sulle novità legislative e sindacali, ma anche per confrontarci sulle prospettive delle singole filiere e condividere strumenti utili al lavoro quotidiano degli imprenditori agricoli. Il nostro compito è stare vicino alle aziende, soprattutto in questa fase di incertezza e difficoltà".

Nel corso della Giunta è stato fatto anche il punto sull'attività delle varie Consulte di comparto, vino, olio, tabacco, zootecnia, seminativi, ortofrutta, florovivaismo e multifunzionalità: organismi composti da soci Coldiretti che si stanno dimostrando strumenti fondamentali di analisi e proposta. "Le Consulte - ha spiegato Agabiti - rappresentano importanti ambiti dove gli agricoltori si confrontano direttamente su problemi specifici e individuano le soluzioni più adatte da portare anche all'attenzione delle istituzioni".

A ribadire l'importanza del lavoro in atto anche il direttore regionale Coldiretti Mario Rossi: "Gli agricoltori umbri sono un motore di sviluppo e presidio insostituibile per il territorio, ma oggi si trovano ad affrontare, tra l'altro, un contesto segnato dall'aumento dei costi, da prezzi troppo bassi all'origine e dalle incertezze legate agli scenari internazionali. Per questo - ha precisato Rossi - abbiamo messo in atto un rinnovato impegno per difendere il reddito delle imprese e garantire loro strumenti adeguati per competere. Non possiamo lasciare sole le aziende, in particolare quelle delle aree interne e marginali, che spesso scontano le difficoltà maggiori". La direzione intrapresa da Coldiretti Umbria, passa attraverso la qualità, la tracciabilità, la valorizzazione del prodotto made in Italy e la creazione di filiere strutturate e radicate nei territori. "Il futuro dell'agricoltura umbra - ha concluso Rossi - si gioca sulla capacità di unire tradizione e innovazione, costruendo un modello che dia dignità economica agli agricoltori e valore aggiunto ai consumatori. È una sfida che non possiamo permetterci di perdere".


 Totem plasma definitivo con loghi