Elaborati i dati della piattaforma Cities Mobility Analytics per i mesi maggio/agosto 2025. Confcommercio: “Emersa la necessità di incrementare la durata media delle visite, per valorizzare pienamente il potenziale turistico della città”.
(UNWEB) Todi conferma la propria attrattività con flussi di visitatori stabili, sia italiani che stranieri. Tuttavia, l’analisi condotta da Confcommercio Umbria attraverso la piattaforma Cities Mobility Analytics, nei quattro mesi maggio/agosto 2025, evidenzia un nodo cruciale: la permanenza media dei turisti rimane troppo breve.
La maggioranza dei visitatori si trattiene infatti soltanto per una giornata: il 78% dei nazionali e il 65% degli stranieri. Una quota pesante che limita l’impatto economico e sociale dei flussi turistici sul centro storico e sul tessuto commerciale locale.
Confcommercio Umbria sottolinea come gli investimenti dell’amministrazione in eventi ed attrattività del centro storico abbiano contribuito a mantenere stabili i numeri, ma indica la necessità di rafforzare la cooperazione con il Comune attraverso l’attuazione delle progettualità previste dal Protocollo d’intesa già sottoscritto. L’obiettivo prioritario è avviare iniziative congiunte per aumentare la durata dei soggiorni, favorendo così una fruizione più completa dell’offerta culturale, turistica e commerciale di Todi.
La piattaforma Cities Mobility Analytics consente di leggere i flussi urbani e turistici - età, genere, nazionalità, frequenza di visita, tempo di permanenza, propensione al consumo - attraverso dati anonimizzati da rete mobile. Si tratta di informazioni strategiche che offrono a istituzioni e imprese strumenti utili per decisioni mirate e orientate al risultato.
Il progetto si inserisce nella cornice nazionale Cities (Città Terziario Innovazione Economia e Società) di Confcommercio, che punta a promuovere una visione integrata della città, sostenendo politiche di rigenerazione urbana e contrastando la desertificazione residenziale e commerciale dei centri storici.
I DATI DELLA PIATTAFORMA CONFCOMMERCIO
Nel quadrimestre maggio–agosto 2025 l’area di Todi registra un quadro stabile nei visitatori unici rispetto allo stesso periodo del 2024: 333.344 contro 332.535 (+0,2%). Sul versante delle visite complessive si osserva invece una lieve flessione: 2.603.780 nel 2025, a fronte di 2.639.575 nel 2024 (–1,4%). Il profilo che emerge è quello di una domanda sostanzialmente tenuta nelle presenze uniche, ma con una minore intensità di passaggi.
La dinamica mensile delle visite
Nel confronto mese su mese del 2025 rispetto al 2024 si rilevano scarti contenuti ma diffusi: maggio –3,5%, giugno –0,1%, luglio –0,7%, agosto –1,0%. Il segnale di maggiore debolezza si concentra dunque all’inizio e alla fine del quadrimestre, mentre i mesi centrali restano in linea con l’anno precedente.
A livello giornaliero (per il 2025) i massimi di afflusso si collocano il 28 giugno (28.645), il 6 giugno (26.294) e il 2 agosto (25.308); i minimi si registrano nella terza decade di agosto: 24 agosto (14.875), 25 agosto (16.970) e 28 agosto (17.266), con una ripresa negli ultimissimi giorni del mese.
Composizione della domanda: cresce il nazionale, cala lo straniero
Guardando alla ripartizione dei visitatori per tipologia (nel quadrimestre), nel 2025 aumentano i nazionali (130.741, pari al 39,2%; erano 37,7% nel 2024) e si riduce la quota di stranieri (89.050, 26,7%; da 28,7% nel 2024). Tengono i bacini di prossimità: provinciali (64.176, 19,3%) e regionali (30.239, 9,1%). Si rafforzano i comunali (10.217, 3,1%) mentre i pendolari flettono leggermente (8.921, 2,7%).
Provenienze italiane: leadership stabile di Perugia; Terni supera Roma tra le province
Nel 2025 la graduatoria per provincia conferma Perugia al primo posto (82.724). Segue Terni (30.508), che sopravanza Roma (30.180), poi Viterbo (8.931) e Ancona (5.126, new entry tra le prime cinque).
La lettura per comune ribadisce il peso dei grandi bacini, ma evidenzia anche il contributo dei centri non metropolitani: Perugia (22.336) e Roma (21.503) precedono Todi (17.701), Terni (8.865) e Orvieto (8.844). La presenza di Orvieto e di Todi stessa nelle posizioni di vertice indica una domanda di prossimità strutturale che affianca i grandi flussi interregionali.
Provenienze estere: USA e Regno Unito ai vertici; si rafforzano i Paesi Bassi, rientra la Francia
Fra gli stranieri, nel 2025 gli USA restano al primo posto (17.106), seguiti dal Regno Unito (11.614); si rafforzano i Paesi Bassi (11.234), mentre rientra la Francia (6.725) e la Germania (5.465) conferma la propria presenza nel gruppo di testa. Rispetto al 2024 (quando la cinquina comprendeva anche la Polonia) si osserva dunque una ricomposizione interna, con prevalenza dei mercati anglofoni ed europei occidentali.
Profili socio-demografici
Nel 2025 prevalgono le classi di età 45–54 (21,6%) e 55–64 (23,4%), con un contributo rilevante dei 65+ (21,5%); le coorti 35–44 (15,3%) e 25–34 (12,5%) risultano intermedie, mentre gli 18–24 (5,6%) sono minoritari. Il genere vede una leggera prevalenza maschile (53,4% uomini, 46,6% donne).
Permanenza e frequenza: brevi per i bacini vicini, più lunghe per gli stranieri
La permanenza breve (0–15 minuti) è più diffusa tra i visitatori di prossimità: regionali 56,9%, provinciali 51,5%, comunali 46,2%; è più contenuta per i nazionali (45,0%) e soprattutto per gli stranieri (30,1%), coerentemente con soggiorni mediamente più lunghi.