Emanuela Boccio (PD), concordata un'interrogazione in Senato presentata da Nadia Ginetti che propone il divieto del collocamento diretto di prodotti finanziari rischiosi presso i piccoli investitori, le famiglie e la cosiddetta clientela retail
(ASI) Corciano. “Circa due settimane fa, sentito il Sindaco, mi sono incontrata con la senatrice Ginetti per capire cosa fare in concreto per le famiglie italiane e per i piccoli risparmiatori, in seguito ai danni economici subiti da questi ultimi e che questi potrebbero continuare a subire con l’entrata in vigore dal 1 gennaio 2016 della nuova normativa sul ‘Sistema di Risoluzione delle Crisi’ già parzialmente anticipata con l’emanazione del decreto 180/2015, detto anche salvabanche”. E’ quanto sottolinea la capogruppo del PD nel Consiglio Comunale di Corciano, Emanuela Boccio, che prosegue “il decreto ha cercato di risolvere, mitigandone al massimo gli effetti sull’economia e sui territori, l’impatto dei defaults delle 4 ormai note banche ragionali ma che ha purtroppo, per cause di forza maggiore, ha causato perdite agli azionisti a ai detentori di obbligazioni secondarie. Per evitare che altri piccoli risparmiatori, si possano trovare a pagare le conseguenze di dissesti bancari, magari neanche con la piena consapevolezza dei rischi assunti con la sottoscrizione di certi prodotti, (azioni e obbligazioni secondarie appunto) – spiega ancora Boccio - si è concordata un’interrogazione che la senatrice Ginetti ha poi presentato in senato”. “Abbiamo proposto, come più volte auspicato dalla Banca d’Italia – evidenzia entrando nel merito - il divieto del collocamento diretto di prodotti finanziari rischiosi (in particolare delle obbligazioni subordinate) presso i piccoli investitori, le famiglie e la cosiddetta clientela retail. Il 16 dicembre la senatrice Ginetti ha presentato l’interrogazione e la sera al TG il ministro Padoan ha annunciato che il Governo sta pensando di varare questo provvedimento. Inutile nascondere la nostra soddisfazione per questo risultato – aggiunge ancora - inutile anche dire, ovviamente che non basta e che è necessario cercare ogni strada per restituire quanto più possibile a coloro che hanno perso i loro risparmi”. La capogruppo ribadisce “il gruppo PD al senato ha anche presentato la richiesta della costituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta che faccia chiarezza su quanto avvenuto. Considerata poi la scarsa conoscenza dei cittadini italiani su questi temi messa in evidenza in questi giorni da varie indagini demoscopiche, il Gruppo consiliare PD, e io in prima persona, stiamo organizzando, anche di concerto con il PD locale, iniziative pubbliche per promuovere l’informazione presso i cittadini e organizzare momenti di proficuo confronto tra essi, le Istituzioni e tecnici super partes. Riteniamo che il primo antidoto al ripetersi di fenomeni negativi quali la messa a rischio dei risparmi delle famiglie e dei piccoli risparmiatori, sia in primis l’adeguata informazione di ogni cittadino di questo Paese. Le iniziative – conclude - dovrebbero tenersi entro il mese di gennaio 2016”.