turismo 2(ASI) Perugia – “Prende avvio oggi la prima fase di ascolto e partecipazione sulla proposta di legge che ridefinisce molti aspetti della legislazione turistica regionale e con la quale vogliamo imprimere ulteriore slancio e forza e al sistema della promozione integrata dell’offerta turistica”. Lo ha sottolineato il vicepresidente della Giunta regionale e assessore al Turismo, Fabio Paparelli, intervenendo oggi a Palazzo Donini all’audit con i rappresentanti delle associazioni di categoria e dei consorzi turistici regionali con cui si è aperto il ciclo di incontri, organizzati in collaborazione con il Sistema Camerale, in programma a Perugia e Terni per ampliare la fase di partecipazione sul testo preadottato dalla Giunta regionale.


Il vicepresidente, che ha invitato a far pervenire alla Regione osservazioni e indicazioni per migliorare la proposta di legge, si è soffermato in particolare sui servizi di informazione turistica: “Una Regione che vuol consolidare e accrescere la sua attrattività turistica – ha detto – non può consentire che gli uffici degli Iat siano chiusi proprio quando è maggiore l’afflusso dei turisti, come nei fine settimana. Con la nuova normativa viene disposto che un disciplinare stabilisca i servizi minimi da garantire. Vengono disciplinati e istituzionalizzati – ha spiegato - i servizi di informazione e accoglienza che possono essere espletati sia dai Comuni che da soggetti pubblici e/o privati”.
“Sul fronte della promozione, un passo avanti importante - ha detto – è rappresentato dall’aver stabilito che tutti i soggetti che utilizzano fondi pubblici per la promozione debbano uniformarsi ai criteri e ai Piani di promozione. Fra le novità significative, le funzioni relative alla classificazione delle strutture ricettive ed alla raccolta, elaborazione e comunicazione dei dati statistici sul turismo – ha detto ancora - vengono ricondotte tra le funzioni della Regione, anche qui garantendo l’uniformità dei controlli”. Per adeguare la normativa al nuovo asset turistico regionale e nazionale, vengono ridefinite tutte le tipologie del sistema ricettivo, apportando, dove necessario, anche modifiche sostanziali. “Da parte della Regione – ha precisato Paparelli – c’è il tentativo di dare una risposta anche al fenomeno delle nuove tipologie ricettive, come quelle dell’Airbnb e delle case vacanza”.
“Da questa prima riunione – ha concluso – ho raccolto la forte sollecitazione a discutere insieme, in un’ottica di potenziamento dell’offerta e dell’attrattività turistica del brand Umbria, di promozione turistica, agricoltura e infrastrutture, quali tre cardini di una stessa strategia. Faremo tesoro di ogni proposta costruttiva”.


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