Mandella(UNWEB) Perugia. Cammineranno per 412 chilometri in 7 giorni i 63 giornalisti e bloggers provenienti da Russia, Italia, Paesi Bassi, Cina, Filippine, Sud America, Nuova Zelanda, Usa, Portogallo, Polonia, Spagna, Germania, Belgio, che da oggi al 28 ottobre, percorreranno i cammini del centro Italia: l’annuncio è stato dato stamani a Perugia nel corso di un incontro che si è tenuto a Palazzo Donini e che ha segnato l’avvio ufficiale dell’Italian Wonder Ways, il progetto di promozione turistica internazionale di cui l’Umbria è capofila, dedicato ai cammini del centro Italia, Via di Francesco, Cammino francescano della Marca/Via Lauretana, Cammino di Benedetto, Via Francigena, Via Amerina.


Testimonial d’eccezione dell’iniziativa - realizzata attraverso il Consorzio Francesco’s Ways, congiuntamente dalle Regioni Umbria, Lazio, Toscana e Marche in collaborazione con l’Opera Romana Pellegrinaggi, Sviluppumbria Spa e con il patrocinio del Ministero della Cultura e del Turismo e della Conferenza delle Regioni - è la portavoce della Fondazione Nelson Mandela, Ndileka Mandela, nipote del leader sudafricano. Il progetto è stato illustrato dal vicepresidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, dal direttore di Svilupuumbria, Mauro Agostini, dalla direttrice del Consorzio Francesco’s Ways, Raffaella Rossi, dalla dirigente regionale, Francesca Tiranti.
“Mettersi in cammino è un po’ aprirsi alla dimensione fisica ed esistenziale della scoperta – ha detto il vicepresidente in apertura dell’incontro - Un percorso fatto di relazione e di silenzio, di solitudine e di incontri, di fatica e di soddisfazioni. Ciò che anima questa scelta può avere mille motivazioni diverse. Resta il fatto che camminare è anche, e soprattutto, sinonimo di salute, camminare è ritrovare il contatto con la natura, riscoprendo una dimensione intima, pervasa dai luoghi che si attraversa.
Sempre più persone – ha aggiunto - scelgono di vivere il proprio tempo di vacanza visitando i luoghi attraversati dai cammini, che rappresentano ormai un vero e proprio, nuovo strumento di marketing turistico. E’ per questo motivo che, su proposta della Regione Umbria, le Regioni Lazio, Toscana e Marche hanno deciso di puntare a valorizzare insieme a noi questi percorsi che varcano naturalmente i confini regionali e offrono un’esperienza di viaggio davvero unica”.
Il vicepresidente Paparelli spiega che così è nato è nato l’Italian Wander Ways: “Da oggi, dunque, e fino al 28, i 5 cammini del centro Italia, che vanno a formare 6 itinerari, la Via di Francesco, il Cammino Francescano della Marca, il Cammino di San Benedetto, la Via Francigena e la Via Amerina, saranno al centro di un’avventura affascinante e ricca di significati”.
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“Il lancio di questo straordinario mondo – ha proseguito - che propone un’offerta turistica decisamente diversa ed unica, avviene in un momento particolare, visto che questo è l’anno dei cammini e del Giubileo straordinario”.
Paparelli dopo aver ringraziato il presidente del Consorzio Francesco’s Ways e la direttrice Raffaella Rossi che, con Sviluppumbria hanno svolto un lavoro di grande interesse, ha detto che “avere come madrina Ndileka Mandela, per la prima volta in visita ufficiale in Italia, come testimonial è un forte segnale per rimarcare quello che vuole essere lo spirito di un progetto come Italian Wonder Ways. In pratica, un’opportunità per intraprendere un viaggio a piedi sulle orme dei Santi”.
“Ho accettato questa proposta con umiltà – ha riferito Ndileka Mandela – credo fortemente in questo progetto che unisce le persone che possono sentirsi uguali in questo cammino, andando oltre l’appartenenza religiosa, di sesso, di razza e di cultura. Quest’iniziativa offre la possibilità di scoprire in modo completamente diverso una parte dell’Italia, ma sicuramente unisce chi cammina permettendo di conoscere il territorio attraverso gli occhi delle persone che ti accompagnano. Esiste un legame profondo tra questa iniziativa e lo spirito della Fondazione Mandela che pone al centro i diritti umani”.
Per il direttore di Sviluppumbria il progetto, che “unisce natura, cultura, turismo e spiritualità, affonda in radici antiche ed oggi è riservato non solo ai pellegrini, ma più in generale ai viandanti, animati da una spiritualità laica e religiosa che trovano nei cammini un’occasione per stare con se stessi, ma anche per intrecciare una collaborazione con gli altri. Vogliamo che sia questa un’offerta turistica caratterizzante per l’Umbria, basata su riscoperta della tradizione e modernità”.
La direttrice del Consorzio, Raffaella Rossi ha spiegato che dopo il lancio tenutosi a Roma lo scorso giugno il progetto di promozione turistica internazionale “Italian Wonder Ways entra adesso nel vivo.
Da oggi, fino al 28, i 5 cammini del centro Italia (Via di Francesco, Cammino Francescano della Marca, Cammino di San Benedetto, Via Francigena e Via Amerina) sono percorsi da 63 tra giornalisti e bloggers di vari paesi. Si tratta di 6 itinerari tra le Regioni Umbria, Lazio, Toscana e Marche, 5 tappe per ogni cammino e 1 in comune per arrivare poi insieme a Roma dopo aver percorso 412 km complessivi.
L’invito delle 4 Regioni a questi pellegrini d’eccezione è stato chiaro: “Venite in Italia a camminare e rimarrete affascinati da un territorio che ha tanto da offrire tra natura, arte, storia e enogastronomia per respirare e vivere completamente l’atmosfera dei piccoli borghi, alcuni davvero poco conosciuti dai più noti flussi turistici”.
La risposta è stato davvero grande e le richieste sono state sopra ogni aspettativa. Ci sono bloggers, instagrammers e giornalisti italiani a cominciare da un duo, Mirko Mottin e Francesco di Domenico che per la rivista “Soul Running” correranno nel vero senso della parola sul Cammino di Benedetto.
E poi tanti stranieri, alcuni dei quali arrivano dall’altra parte del mondo. Tra questi: la neozelandese Gia Garrik, sul Cammino Francescano della Marca, che lavora per il quotidiano New Zealand Herald e Newstalk ZB, la stazione radiofonica più importante di tutto il paese o Michael Turtle, sul Cammino di Francesco ; con il suo blog “Time Travel Turtle” ha raccontato 600 storie e visitato 50 paesi diversi in soli 4 anni.
Ad “Italian Wonder Ways” ci sarà anche la pluripremiata Susana Ribeiro: “Viaje Comigo” è considerato il miglior blog di viaggio del Portogallo vincitore anche del BTL blogger travel award.
E siccome il cammino è un’esperienza per tutti, la Via Amerina sarà percorsa anche da una famiglia sudamericana composta da Aldana Mariela Chiodi, Dino Feldman e il piccolo Tahiel. Lei professoressa, lui ingegnere, hanno viaggiato in 49 paesi. La loro passione? I viaggi e la magia tanto da chiamare il loro blog “Magia en el camino”.
L’appuntamento è per tutti il 22 settembre nel punto di partenza di ogni cammino (Cammino di San Benedetto/San Pietro in Valle – Via di Francesco/La verna – Cammino Francescano della Marca/Loreto – Via Amerina/Assisi – Francigena del Nord/Lucca – Francigena del Sud/Formia). Ma l’avventura incomincerà domani per una 5 giorni alla scoperta non soltanto dei luoghi chiave del cattolicesimo, ma anche di mete storiche in senso ampio come San Gimignano, Ascoli Piceno, Fossanova, Assisi, Gubbio, Subiaco e grandi oasi naturalistiche come Colfiorito. L’arrivo poi è per tutti a Roma dove ci sarà la festa conclusiva (27settembre) e l’udienza papale il giorno a seguire.
Nei primi giorni di cammino, sulla Via Amerina, tra Assisi, Avigliano Umbro, Castel dell’Aquila e Amelia ci sarà anche Ndileka Mandela, nipote di Nelson Mandela, fondatrice e CEO della Fondazione Thembekile Mandela nonchè rappresentante qui della famiglia Mandela e della Fondazione Nelson Mandela è la madrina di Italian Wonder Ways.
Stamani in apertura dell’incontro che si è tenuto a Palazzo Donini, la presidente della Regione Umbria, ha incontrato Ndileka Mandela alla quale ha espresso gratitudine per aver accettato di accompagnare questo percorso importante che parte oggi. Nel corso del colloquio la signora Mandela ha evidenziato l’importanza della grande responsabilità morale e spirituale che ha ereditato dal nonno. “Una grande figura, un punto di riferimento per tutte le generazioni” – ha detto la presidente Marini, ricordando i tempi in cui anche lei ha indossato la maglietta con la scritta “Free Nelson Mandela”.

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