Il sindaco consegna al ministero dello sviluppo economico una relazione sulle potenzialità della sede di Magione
A breve una nuova manifestazione d'interesse per gli 80 negozi della catena
(UNWEB) MAGIONE Si riapre la partita Mercatone Uno con la prospettiva, annunciata dai commissari straordinari nominati dal governo per la gestione della catena commerciale, di un nuovo bando di gara per la ricerca di un acquirente per gli 80 negozi che impiegano, ad oggi, circa tremila dipendenti. La prima procedura ad evidenza pubblica è infatti andata deserta e –in attesa che siano definiti i termini del nuovo bando – il sindaco di Magione, Giacomo Chiodini, ha incontrato nei giorni scorsi a Roma Cristina Reali, funzionaria delle gestioni commissariali del Ministero dello sviluppo economico (Mise), a cui ha consegnato una relazione sulle potenzialità della sede di Magione.
“Siamo convinti che il negozio di Magione possa avere un buon riscontro – afferma Giacomo Chiodini, sindaco di Magione – anche se non si può nascondere il timore di una procedura più flessibile in cui alcuni punti vendita, come nel nostro caso in cui il gruppo non è proprietario dell’immobile di vendita, potrebbero essere penalizzati.
Nel documento consegnato al Mise sono stati riassunti i punti di forza della sede di Magione, l'unica della catena in Umbria: visibilità dalla superstrada e centralità geografica; nuovi investimenti in viabilità con la rotatoria allo svincolo già finanziata da privati e Regione; presenza di un cavidotto di proprietà comunale per fibra ottica; rafforzamento del polo commerciale con l'apertura di un nuovo negozio nelle vicinanze; presenza di immobili di proprietà diretta del marchio (magazzino e torretta per la formazione dei dipendenti). Elementi che il sindaco ha portato all’attenzione del Ministero a conferma dell'appetibilità della sede che, con la chiusura di Mercatone Uno, portato alla cassa integrazione sul territorio di quaranta persone.
Rapporti in merito alla vicenda Mercatone Uno proseguono intanto con i tre commissari, in particolare con Vincenzo Tassinari. A seguire la vertenza, oltre il sindaco, sono Valerio Natili per la Fisascat Cisl e il servizio politiche industriali e di competitività del sistema produttivo della Regione Umbria tramite l'assessore regionale Fabio Paparelli. Sono inoltre informati degli sviluppi alcuni parlamentari umbri come Giampiero Giulietti, Walter Verini e il senatore Gianluca Rossi.