(UNWEB) Perugia. Proporre nuovi “cammini” per lanciare un modello di turismo all’insegna della cultura e della sostenibilità: con questo obiettivo stamani, alla presenza del vicepresidente della Regione Umbria e assessore al Turismo Fabio Paparelli, nella Sala consiliare del Comune di Panicale è stato presentato il progetto “I sentieri del Perugino nelle terre del Marchese”, che interessa l’area sud-ovest del Lago Trasimeno, in particolare i Comuni di Panicale, Città della Pieve, Piegaro e Paciano con capofila il Comune di Panicale, mentre promotore e realizzatore dell’iniziativa è Anci Umbria. Presenti il direttore di Anci Umbria, Silvio Ranieri, il sindaco di Panicale, Giulio Cherubini, il sindaco di Paciano, Riccardo Bardelli, l’assessore del Comune di Città della Pieve, Carmine Pugliese, l’assessore del Comune di Piegaro, Christian Vergari.
Il progetto, sostenuto dalla Regione nell’ambito della promozione del “Turismo Verde”, con un importo di circa 45 mila euro, prevede la valorizzazione di percorsi comuni al Perugino e al Marchese Della Corgna, legati da una rete di “strade” secondarie, a basso impatto ambientale, che permetteranno di apprezzare al meglio i valori storici, culturali, ambientali e naturalistici che questi piccoli centri e i loro dintorni offrono.
La realizzazione dell’iniziativa si articola in una serie di azioni che vanno dalla creazione, classificazione e predisposizione della segnaletica, alla messa in rete degli itinerari a piedi e in bicicletta, per arrivare poi alla promozione e alla comunicazione degli itinerari individuati con un ritorno socio-economico delle strutture commerciali e turistiche del territorio, nonché occupazionale. Per i visitatori sarà prevista anche la possibilità di fruire di un servizio specifico veicolato attraverso applicazioni per smartphone.
Tra le azioni è ricompresa anche la sensibilizzazione e il coinvolgimento di tutti gli operatori economici che dovranno sviluppare offerte turistiche specifiche, per arrivare all’elaborazione di un disciplinare con l’obiettivo di individuare le strutture ricettive e di servizio che, sulla base di requisiti stabiliti, possano aderire al progetto che avrà un apposito marchio per le strutture aderenti. “Un progetto virtuoso che dà al Trasimeno la possibilità di offrire un prodotto turistico in più - ha detto il vicepresidente Fabio Paparelli - Ci stiamo lasciando alle spalle il 2016, anno dei cammini, e ci apprestiamo ad aprire il 2017, anno dei borghi. Finalmente si riscopre il brand Italia e, da parte nostra, abbiamo deciso di puntare sul tematismo dei cammini che esaltano la vocazione spirituale e territoriale dell’Umbria”. Red/ig/segue
“Crediamo inoltre – ha detto - che il paesaggio sia la risorsa economica più importante della regione, quindi elemento di forte attrazione”.
Ritenendo dunque che l'Umbria sia il cuore dei cammini, per il vicepresidente Paparelli “è fondamentale che il nuovo progetto si estenda progressivamente al resto del territorio lacustre e venga messo in collegamento con la Via Francigena, la Via Romea e il sentiero di Francesco”. A suo giudizio inoltre, “per avere successo e continuità, occorre che sia assicurata una costante manutenzione e magari possa diventare con successivi interventi un percorso accessibile nella totalità”.
Nell’illustrare il progetto il direttore di Anci Umbria, Silvio Ranieri, ha spiegato che si tratta di un intervento che “mette in rete e a sistema quanto il territorio già offre, al fine di una sua conservazione e valorizzazione. È un progetto pilota – ha spiegato – che parte da quattro Comuni che già da tempo collaborano, ed è destinato ad un turismo sia esterno che locale”.
Soddisfatto che un tale progetto parta proprio dal Trasimeno si è detto il sindaco di Panicale, Giulio Cherubini: “Un’iniziativa – l'ha definita – capace di coniugare aspetti fondamentali del paesaggio e che recupera, in una prospettiva di valorizzazione turistica, un grande patrimonio attraverso finanziamenti pubblico-privati”.
Per l'assessore di Città della Pieve, Carmine Pugliese, si tratta del primo tassello di una serie più lunga che dovrà caratterizzare l’azione della neonata Unione dei Comuni nel campo della valorizzazione del patrimonio paesaggistico: “Dobbiamo avere un obiettivo comune di sviluppo – ha sostenuto - oltre all'arte che ci arriva come eredità, dobbiamo creare le condizioni affinché il turista goda delle nostre bellezze e specificità”.
L'assessore di Piegaro, Christian Vergari, ha sottolineato che il turismo rappresenta una voce sempre più importante e determinante nelle politiche territoriali, mentre il sindaco di Paciano, Riccardo Bardelli, ha fatto notare come il recupero di tali percorsi vada anche a vantaggio dei residenti che potranno così guardare con maggiore attenzione e fruire con maggiore pienezza delle risorse che li circondano.
“I Sentieri del Perugino nelle terre del Marchese – ha sottolineato Paparelli - rappresenta un nuovo progetto di un programma molto ampio. L’Umbria infatti, ha deciso di puntare sul tematismo dei cammini anche per la sua vocazione, visto che da sempre è individuata come terra di spiritualità e misticismo, ma anche di paesaggi rurali”.
“Ragion per cui sempre più turisti - ha concluso il vicepresidente della Regione - scelgono di vivere il proprio tempo di vacanza visitando i luoghi attraversati dai cammini, che rappresentano ormai un vero e proprio nuovo modo di vivere la vacanza. L’Umbria, coordinando a livello nazionale le regioni del Centro Italia, ha deciso di valorizzare questi percorsi che varcano naturalmente anche i confini regionali nell’ottica della strategia generale del progetto In.Itinere che si sta sviluppando con il Mibact”.