Ma Tu Sei Felice Claudi Bisio Gigio Alberti 23(UNWEB) Assisi. Teatro, arte e danza ad Assisi per i prossimi appuntamenti targati Assisi Onlive 2020, prima edizione del progetto promosso in sinergia dalla Cappella Musicale della Basilica Papale di San Francesco, il Piccolo Teatro degli Instabili, l'Associazione Culturale Riverock, l'Associazione Umbra Canzone e Musica d'Autore e l'Associazione Culturale Zona Franca, con il patrocinio e la co-organizzazione del Comune della Città di Assisi.

Il programma dei prossimi giorni

Si inizia il 24 agosto alle ore 21.15 alla Rocca Maggiore con "Ma tu sei felice?", lettura-spettacolo con Claudio Bisio e Gigio Alberti, tratto dall'omonimo libro di Federico Baccomo; produzione Solea,distribuzione Terry Chegia.

In scena - Due uomini seduti al bar. Parlano, parlano... Intorno a loro nessuno. Nemmeno i camerieri che dovrebbero portare da bere. Situazione strana. Ma i due non ci badano. Parlano. Di tutto. Mogli, figli, parenti, giovani e vecchi, avventure, tradimenti, scuola, medicina, amici, lavoro, criminalità. I due, Vincenzo e Saverio, sono benestanti, hanno tutto quello che si potrebbe volere, forse anche di più. Ma niente va, secondo loro, come dovrebbe andare. E così snocciolano le loro teorie, le loro ricette per la soluzione di ogni problema. Che rivelano tutti i peggiori difetti dell'uomo. Maschilismo, egocentrismo, razzismo, faciloneria, superficialità. Ma lo fanno con un un'inconsapevolezza totale, con un candore talmente assoluto, da risultare simpatici. Da una sola domanda rifuggono. Come se fosse pericolosa da affrontare. Come potesse fare cadere il castello di carte che stanno costruendo. E la domanda è: "Ma tu sei felice?". E quella che sembrava essere una tranquilla chiacchierata al bar, si rivelerà essere qualcosa di più.

Tutto parte da una domanda: "Ma tu sei felice?", incipit del libro di Federico Baccomo e della web series estemporanea, interpretata e realizzata da Claudio Bisio e Gigio Alberti durante il lockdown (visibile su YouTube/ClaudioBisio), quando hanno deciso di mettere in scena "a distanza" le vicissitudini dei due antieroi moderni. L'esperimento ha dato vita a 25 episodi, girati con smartphone, mezzi casalinghi, l'aiuto delle rispettive famiglie, e la complicità di un'amicizia che dura da quarant'anni - che neanche l'isolamento ha fermato, ma semmai reso forzatamente produttiva. Le chiacchiere da bar tra Vincenzo e Saverio sono diventate il reading live "Ma tu sei felice?" che, dopo il debutto al Teatro Romano per l'Estate Veronese, sta toccando le principali rassegne teatrali e arene estive.

"La cosa che mi diverte di più del progetto è il cinismo dei personaggi (e quindi di Baccomo) – spiega Bisio – I due protagonisti sono figure piuttosto negative, sono due superficiali qualunquisti. A me raramente capita di impersonare degli stronzi, sia a teatro che al cinema. Magari dei buoni, degli sfigati, ma qui è necessaria una certa distanza, un po' brechtiana, dai personaggi, la cosa più difficile del mondo".

"Per me, si tratta invece di un'adesione totale al personaggio – racconta Alberti - Siccome è un idiota, per me interpretarlo è un regalo grandissimo, perché mi diverto moltissimo, mi sento libero di dire tutte le cose peggiori con la massima naturalezza e credendoci fino in fondo. Sono due idioti che vanno quasi oltre ogni limite con un candore, però, che in qualche modo li salva dal giudizio del pubblico".

Dal 26 al 30 agosto la Sala delle Logge ospiterà "Metamorfosi Evolutive", mostra di Chiara Monaco. L'esposizione rappresenta il frutto di un viaggio di continua crescita e scoperta di se stessa dell'artista, ma anche scoperta di se stessa in relazione agli altri, al mondo esterno e a tutto ciò che accade contemporaneamente alla sua evoluzione personale.

· Chiara Monaco, classe 1992, di origini romane, è una operatrice olistica che da circa tre anni e mezzo si esprime anche attraverso la pittura. Dalla fine del 2019 ha iniziato a sperimentare forme e materiali nuovi, costruendo piccole installazioni e supporti in legno, specialmente quello riciclato, per le sue tele. Ama la musica, l'introspezione e la meditazione e proprio la fusione di queste tre cose è alla base di tutti i suoi progetti. Il suo lavoro, e questa mostra in particolare, nasce dall'esigenza di creare, comunicare, contenere, ed esprimersi attraverso le mani. La maggior parte delle opere, infatti, è stata realizzata utilizzando proprio le mani al posto dei pennelli; successivamente ha proseguito utilizzando invece delle cannucce come prolungamento dell'espiro. Quest'ultimo inteso come canale di connessione tra il dentro e il fuori. Tra la mente e la non-mente. Libera da schemi, concetti e preconcetti.

Inoltre, dal 28 al 30 agosto prenderà il via "In-Col-To", laboratorio di ricerca sul movimento a cura della danzatrice Lucia Guarino. Un ciclo di tre incontri centrati sulla condivisione di pratiche corporee, aperte alla comunità tutta professionisti e non - focalizzati sulla complessità di come il corpo e il movimento si pongono in relazione al concetto di vuoto. Quante e quali pratiche possono essere sperimentate e approfondite per arrivare ad uno stato di presenza organica ed emotiva di apertura e possibile movimento nello spazio libero, sia nella singolarità che nella collettività. Informazioni e iscrizioni: 333.7853003 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


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