Una giornata all’insegna dello sport all’aria aperta e della scoperta dei piccoli tesori umbri grazie alla collaborazione tra l’associazione “I Tuoi Cammini” e i curatori della mostra
“Graffiti Umbri. Scritture spontanee medievali e moderne lungo i sentieri del pellegrinaggio” visitabile presso Palazzo Trinci di Foligno (Pg)
L’escursione si concluderà con la visita guidata al Santuario della Madonna delle Grazie, alla scoperta dei graffiti incisi sulle pareti, opera di pellegrini e viandanti.
(UNWEB) In Umbria, è in programma per domenica 18 luglio, una passeggiata alla scoperta di Rasiglia il “Borgo delle acque” e del Santuario della Madonna delle Grazie con i suoi affreschi e i graffiti incisi da pellegrini e viandanti (Per informazioni e prenotazioni per la passeggiata di domenica 18 luglio: Ass. “I Tuoi Cammini” tel. 335 646 8058 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.ituoicammini.com ).
La passeggiata organizzata dall’Associazione “I Tuoi Cammini” in collaborazione con i curatori della mostra diffusa “Graffiti Umbri. Scritture spontanee medievali e moderne lungo i sentieri del pellegrinaggio” - visitabile a Foligno (Pg) presso il Museo di Palazzo Trinci fino al 29 agosto 2021 - è una delle azioni messe in campo grazie la progetto “I Tuoi Cammini” per promuovere una nuova forma di turismo attivo all’aria aperta collegato ad eventi musicali, ma anche alle emergenze culturali e alla scoperta dei prodotti enogastronomici di alta qualità umbri.
La passeggiata di domenica 18 luglio, partirà alle ore 9.00 dal centro di Rasiglia, piccolo borgo del folignate situato nella Valle del Menotre. Rasiglia, tra faggete grigioverdi e cespugli di ginestre odorose, è un intreccio di vicoli e vie d’acqua sorgiva, su cui si affacciano edifici in pietra che furono un tempo mulini, lanifici, tintorie per la lavorazione di stoffe pregiate, sfruttando l’energia idraulica garantita dal fiume Menotre.
Dal centro di Rasiglia si salirà per sentieri ombreggiati, fino al piccolissimo borgo di Morro, per poi salire al vecchio Castello; si attraverseranno le montagne del sellanese per poi ridiscendere fino al Santuario della Madonna delle Grazie, appena fuori dal centro abitato di Rasiglia, dove Pierpaolo Trevisi, curatore della Mostra Graffiti Umbri, mostra tematica diffusa sulle scritture spontanee medievali e moderne lungo i sentieri del pellegrinaggio, illustrerà gli affreschi e i graffiti devozionali contenuti nella Chiesa.
Il Santuario della Madonna delle Grazie di Rasiglia, circondato dalla quiete e dal silenzio dei boschi, è un luogo a cui si giunge con deferenza, quasi si potesse percepire nell’aria tutto il mistero e la sacralità che avvolgono questo meraviglioso luogo di culto. Il luogo dove sorge il Santuario ha tutte le caratteristiche di un santuario legato al mito della grotta e dell’acqua che accompagnano il devoto alla purificazione, forse ricordo di un preesistente luogo di culto precristiano. Il Santuario, che sorge presso il greto del fosso di Terminara, affluente del Menotre, ha origine leggendarie, ma per come lo troviamo oggi, fu eretto nel 1450, divenendo presto meta di pellegrinaggi “pro remedio animae et pro remissione peccatorum” a testimonianza di una popolarità che aumentava con il passare degli anni e il succedersi dei miracoli attribuiti alla Vergine. Il santuario ha assunto per le popolazioni della valle significati di volta in volta diversi: salvaguardia dal colera, dalla siccità, dalla guerra e dal limbo, come testimoniato dai numerosi affreschi ex voto che tappezzano quasi per intero le pareti della chiesa e che sono solo alcuni dei segni della riconoscenza dei fedeli e delle comunità protetti dalla Madonna.
Per informazioni e prenotazioni per la passeggiata di domenica 18 luglio: Ass. “I Tuoi Cammini” tel. 335 646 8058 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.ituoicammini.com
“Graffiti Umbri. Scritture spontanee medievali e moderne lungo i sentieri del pellegrinaggio”
La mostra espositiva diffusa “Graffiti Umbri. Scritture spontanee medievali e moderne lungo i sentieri del pellegrinaggio”, organizzata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e la curatela del Dott. Pier Paolo Trevisi, è la prima mostra in Italia, dedicata non ad un solo luogo in cui ammirare antichi graffiti, ma ad una intera regione alla scoperta dei graffiti apposti in diversi luoghi.
L’Umbria nel tardo medioevo divenne il centro di una devozione culturale e religiosa, che interessò siti religiosi e laici in prossimità delle due antiche strade romane umbre di maggior transito, la via Flaminia e la via Amerina e i loro diverticoli. Dal XIII secolo nacque un forte impulso di pellegrinaggio, legato al culto per la tomba di San Francesco di Assisi e per i luoghi a lui più cari e successivamente per l’indulgenza della Porziuncola. Da regione di transito, l’Umbria divenne meta di pellegrinaggi. Negli edifici religiosi comparvero i primi graffiti, spesso opera di pellegrini e viandanti. Non solo graffiti devozionali, ma anche scritture di memoria, commemorative, di carattere pratico e d’intento cronachistico che tramandano avvenimenti storici ed eventi naturali, ma anche vicende private o legate più strettamente alla sfera del personale. Un segno che evidenzia il passaggio, la volontà di lasciare una propria memoria, un atto comunicativo, che oggi si è deciso di studiare e mappare per dare vita ad un itinerario alla riscoperta di queste antiche iscrizioni.
La mostra “Graffiti Umbri. Scritture spontanee medievali e moderne lungo i sentieri del pellegrinaggio” prevede una serie di fotoriproduzioni, videoproiezioni, trascrizioni, descrizione e indicazione degli oltre venti luoghi di provenienza dei graffiti con relative indicazioni per raggiungerli ed è stata pensata con l’obiettivo di recuperare, valorizzare e far conoscere i graffiti di epoca medievale e moderna presenti nel territorio umbro, al fine di favorire un turismo sostenibile alla scoperta di luoghi ameni, siti religiosi e luoghi della tradizione laica, palazzi ed edifici pubblici o privati, dove il graffito perde la sua valenza devozionale e cultuale, ma esprime un bisogno prettamente comunicativo ed espressivo, si pensi ai graffiti amorosi o alle iscrizioni carcerarie. Circa 50 schede dotate di un codice QRCode attraverso il quale sarà possibile il collegamento alla relativa pagina online del sito internet, con informazioni sul luogo di provenienza del graffito e le indicazioni per raggiungerlo.
La mostra “Graffiti Umbri. Scritture spontanee medievali e moderne lungo i sentieri del pellegrinaggio” sarà aperta presso il Museo di Palazzo Trinci di Foligno fino al 29 agosto 2021 (Per informazioni su orari di apertura e biglietteria www.graffitiumbri.it ). Da settembre l’esposizione verrà diffusa in altri luoghi significativi del territorio: Palazzo Gallenga Stuart di Perugia, sede dell’Università per Stranieri e Collazzone, presso la Sala Consiliare del Comune e presso la Chiesetta della Madonna dell’Acquasanta a Collazzone (PG).