Tre giorni densi di eventi per ricordare il forte legame con Orvieto dei Granatieri, per decenni presenti nella caserma “Piave”, e la figura di Frà Gianfranco Maria Chiti “Servo di Dio”
Sabato allo Stadio comunale “L. Muzi” Carosello storico e Domenica solenne Messa in Cattedrale e celebrazioni ufficiali in piazza Duomo. Alla Città la consegna dell’attestato di Socio Benemerito ANGS
(UNWEB) ORVIETO – In occasione del 363° anniversario della fondazione del Corpo,Orvieto ospiterà dal 9 all’11 settembre il 34° Raduno Nazionale dei Granatieri di Sardegna, organizzato dal sodalizio riconosciuto dal Ministero della Difesa, con il patrocinio e la collaborazione del Comune.
La manifestazione, a cui prenderanno parte radunisti provenienti da tutta Italia, i vertici nazionali dell’Associazione, i Presidenti dei Centri Regionali, dei Centri territoriali e delle Sezioni ANGS ed i rappresentanti delle Associazioni combattentistiche e d’Arma, intende rafforzare il lungo legame di affetto e amicizia stabilito sin dal 1976 tra i Granatieri, la Città di Orvieto e il Comune.
Nel 1976 infatti a seguito della riforma ordinaria dell’Esercito Italiano, venne ricostituito il 3° Battaglione “Granatieri Guardie” di stanza nella caserma “Piave” di Orvieto, successivamente riordinato a livello reggimentale nel 1992 con la denominazione di 3° Reggimento Granatieri “Guardie”, Unità che riunivano spirito, storia e tradizionale del vecchio Reggimento “Granatieri di Sardegna”, decorato di Medaglia d’oro al valor militare nel II conflitto mondiale nella campagna di Grecia.
Di particolare significato fu il Raduno nazionale del settembre 1982 quando tremila Granatieri e i loro familiari onorarono proprio ad Orvieto i commilitoni deceduti nella Campagna di Grecia nei campi di prigionia. In quell’occasione venne inaugurato in loro memoria il monumento realizzato dall’artista orvietano Livio Orazio Valentini che sorge in Piazza Cahen a ricordo dell’episodio, di cui i Granatieri furono protagonisti nel settembre 1943 nel campo di prigionia di Wietzendorf. Nell’aprile 2003, il Reggimento “Granatieri Guardie” è stato sciolto e la Caserma “Piave” è tornata alla disponibilità del Comune, tuttavia il rapporto tra i Granatieri e Orvieto non si è affievolito, anzi è stato alimentato prima dalla presenza in vita, e successivamente, dal ricordo del Servo di Dio Frà Gianfranco Maria Chiti, già Generale dei Granatieri, il cui processo di canonizzazione ha avuto inizio per volontà della Diocesi di Orvieto-Todi.
Per commemorare i Granatieri del 3° Reggimento e tutti i Granatieri che dal lontano 1659 hanno servito in armi la Patria e sono caduti nell’adempimento del loro dovere, dal 9 all’11 settembre 2022, l’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna terrà ad Orvieto il suo 34° Raduno Nazionale che avrà come momento clou la mattina di domenica 11 settembre in Piazza del Duomo.
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L’evento è stato presentato questa mattina presso la Sala Consiliare del Comune nel corso di una Conferenza Stampa dal presidente dell’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna, Gen. Giovanni Garassino e dal Sindaco di Orvieto, Roberta Tardani. Presenti il segretario nazionale dell’Associazione, Gen. Bruno Garassino, il Presidente del Centro regionale ANGS / Umbria Gra Maurizio Ceccotti,ildirettore della rivista “Il Granatiere” Gen. Giancarlo Rossi, il presidente della sezione ANGS di OrvietoLgt. Alfre Cesari e il Colonnello GRA Silvio Manglaviti, delegato del Comitato organizzatore nazionale.
Il perché è stata scelta la città di Orvieto per lo svolgimento del 34° Raduno nazionale dei Granatieri di Sardegna lo ha spiegato il Presidente nazionale dell’Associazione ANGS, Gen. Giovanni Garassino. “I motivi che ci hanno suggerito di fare questa scelta – ha detto - sono stati due: il primo motivo è che proprio Orvieto, per molti anni, è stata la sede del 3° reggimento Granatieri ‘Guardie’, le cui origini risalgono al 3° reggimento ‘Guardie’ costituito nel 1849. Nel 1850 prese il nome di 3° reggimento Granatieri ‘Guardie’, formato da due battaglioni di riserva. Venne soppresso l’11 maggio dello stesso anno a seguito dello scioglimento dei battaglioni di riserva. Nel 1926 venne ricostituito il 3° reggimento ‘Granatieri di Sardegna’, erede del 3° reggimento Granatieri ‘Guardie’. Le sue gesta eroiche e il sacrificio di moltissimi Granatieri nella campagna di Grecia e Albania, durante la 2^ guerra mondiale, fecero sì che la Bandiera venisse decorata della Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia e della Medaglia d’Oro al Valor Militare. A ricordo del raduno, è stata riprodotta la medaglia storica del 3° reggimento ‘Granatieri di Sardegna’, coniata nel lontano 1941, che riporta tutte le battaglie combattute dal reggimento dal 28 ottobre 1940 al 3 maggio 1941: KALAMAS, GREKOHORI, SELLA RADATI, MURZINES, KURVELESCH, GOLICO, SCINDELI, TREBESCINES, KLISURA, ATENE. Dopo l’armistizio il 3° reggimento venne fatto prigioniero dalle truppe germaniche e internato nel campo di concentramento di Wietzndorf, dove i Granatieri, in risposta alle proposte dei tedeschi di rientrare in Italia, sfilarono di fronte ai loro Ufficiali, intonando l’inno del reparto, per dimostrare che non avrebbero tradito il giuramento che avevano prestato”.
“Il secondo motivo, in ordine di tempo – ha aggiunto il Presidente nazionale dell’ANGS -è stata la presenza in Orvieto del Generale dei Granatieri Gianfranco Chiti che, posto in congedo nel 1978, veniva ordinato nel settembre 1982 Sacerdote nell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini. Nel 1990 egli ricevette l’incarico di prendersi cura del convento in cui aveva vissuto San Crispino da Viterbo situato ad Orvieto in località Cappuccini, convento che era ridotto in condizioni di rudere. In pochi anni quelle quattro mura cadenti si sono trasformate in un accogliente luogo di incontro e meditazione per molti. La luminosa figura del Granatiere Chiti - come Uomo, come Militare e come Sacerdote - è stata riconosciuta dalla Chiesa che lo ha dichiarato ‘Servo di Dio’ ed ha avviato, presso la Santa Sede, il processo di beatificazione sostenuto dalla Diocesi di Orvieto-Todi”.
Illustrando il programma del 34° Raduno Nazionale il Presidente ANGS, Garassino ha ricordato che “è prevista, tra l’altro, la partecipazione dei Granatieri in armi, appartenenti alla Brigata ‘Granatieri di Sardegna’, che si esibiranno - nel pomeriggio del 10 settembre allo Stadio comunale ‘Luigi Muzi’ di Orvieto - nel Carosello storico che rievocherà le gesta ed i momenti salienti della storia della Specialità. Domenica 11 settembre dopo la Santa Messa in Duomo, officiata da Mons. Gualtiero Sigismondi Vescovo di orvieto-Todi, in Piazza Duomo seguirà l’ammassamento di tutti i radunisti, l’alzabandiera, la resa degli onori ai Medaglieri nazionali delle Associazioni combattentistiche e d’Arma, ai Gonfaloni e alla Bandiera di guerra del 1° reggimento ‘Granatieri di Sardegna’. Al termine dei discorsi delle Autorità intervenute, avrà inizio lo sfilamento dei blocchi delle varie Regioni e di tutti i partecipanti al Raduno che raggiungeranno la Caserma Piave per l’ammainabandiera finale”.
Il Presidente ANGS ha ringraziato infine l’Amministrazione della città di Orvieto “che ha dato la sua disponibilità e offerto il suo contributo affinché la nostra proposta potesse realizzarsi”. Ringraziato altresì “la Regione Umbria, la Provincia di Terni, la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto per aver contribuito a far sì che l’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna potesse vivere questo raduno con i cittadini di Orvieto e con i turisti che desiderano conoscere le bellezze di questa città”. Un ringraziamento lo ha poi riservato ai media “che contribuiranno a far conoscere i Granatieri di Sardegna, dai quali il nostro Esercito trae origine”.
Da parte sua il Sindaco, Roberta Tardani ha sottolineato che è un grandeprivilegio per Orvieto ospitare il 34° Raduno Nazionale dei Granatieri di Sardegna, raduno che ha richiesto mesi e mesi di organizzazione a cui hanno strettamente collaborato il Comune e l’Associazione nazionale che ha ringraziato per l’ottimo contributo dato alla pianificazione dell’evento in ogni dettaglio. Il Sindaco si è detta onorata di ospitare questa tre giorni con i Granatieri di Sardegna che giungeranno ad Orvieto con le loro rappresentanze e le loro famiglie. Una tre giorni che sarà nel segno della grande emozione e suggestione per tutti, sia per i radunisti che per i cittadini orvietani i quali attendono con grande aspettativa questo evento, ricco di momenti emozionanti che per tutti corrono sul filo della memoria. Dopo la pandemia la città ha grande voglia di ricostruire quindi detta felice e sicura che Orvieto lascerà un ricordo bellissimo in tutti i radunisti ricordo. La comunità orvietana rende onore all’Associazione Nazionale dei Granatieri di Sardegna per quello che ha fatto, quello che sta facendo e quello farà per il Paese. A proposito della caserma “Piave” che ha avuto una grande storia per la città di Orvieto, il Sindaco ha evidenziato che l’Amministrazione Comunale sta lavorando perché essa sia ancora nel futuro un grande e prestigioso simbolo della città nonché volano di economia.
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Il programma del Raduno Nazionale dei Granatieri di Sardegna si apre Venerdì 9 settembre presso il Convento di San Crispino in località Cappuccini dove, dopo la cerimonia dell’Alzabandiera (ore 16), si terrà (16:15) l’incontro culturale sul Servo di Dio, Gianfranco Maria Chiti, seguito (17:00) dalla Santa Messa in suo Suffragio e dei Granatieri caduti.
Sabato 10 settembre (10:00) alla Caserma “Piave” di Orvieto inserimento nello schieramento del Medagliere nazionale, cerimonia all’Alzabandiera e deposizione di corone d’alloro ai Monumenti ai Caduti in Piazza Cahen (10:15 / 10:45). Il Medagliere nazionale giungerà poi nel Palazzo del Comune (11:25). Nel pomeriggio (14:30) al Palazzo del Popolo si terrà l’Assemblea Nazionale dell’Associazione, quindi i radunisti raggiungeranno lo Stadio Comunale “Luigi Muzi” (17:45) per l’Alzabandiera solenne, il Carosello Storico “Granatieri di Sardegna” e il concerto di Musica d’ordinanza 1° Reggimento “Granatieri Guardie” e infine la consegna alla Città di Orvieto dell’attestato di Socio Benemerito ANGS (in caso di maltempo tali momenti celebrativi si terranno all’interno del Palazzetto dello Sport di Ciconia).
Domenica 11 settembre giornata conclusiva del Raduno, in Duomo (9:00) si svolgerà la Santa Messa presieduta dal Vescovo di Orvieto-Todi, Mons. Gualtiero Sigismondi, seguita in Piazza Duomo (10:30 / 10:45) dall’Adunata e dalla Cerimonia militare con gli onori ai Medaglieri Nazionale delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, alla Bandiera del 1° Reggimento “Granatieri Guardie” e ai Gonfaloni, quindi i discorsi del Sindaco, del presidente nazionale dell’ANGS e delle massime autorità. Il corteo dei Granatieri (11:30) muoverà da piazza Duomo e sfilerà fino alla Caserma “Piave” dove sono previsti gli Onori finali e l’Ammainabandiera.