Nel piccolo borgo di San Giustino tutti pazzi per le degustazioni, i mercatini e il trekking del contrabbandiere
(UNWEB) San Giustino. Dopo dieci anni di assenza, la festa è tornata con grande successo, animando Cospaia. Per San Giustino, puntare sulla curiosa storia della sua frazione si conferma sempre una scelta vincente: tutti i tour guidati della rievocazione "Perpetua et firma libertas" sono andati esauriti, così come il trekking, il "panino del contrabbandiere" e le degustazioni, che hanno saputo valorizzare al meglio il sapore e la qualità dei prodotti tipici locali.
Nella famosa ex Repubblica più piccola d'Italia, nota per una svista tipografica che la rese, per circa 400 anni, una zona franca per i contrabbandieri, il weekend ha segnato un'eccezione alla tranquillità quotidiana dei suoi neanche cento abitanti: un continuo via vai di visitatori attratti dalla singolare vicenda che l'ha resa celebre, anche oltre i confini regionali. Grazie all'appuntamento, fortemente voluto dall'amministrazione comunale, la curiosastoria della frazione è andata così in scena con le"Interviste impossibili", la rievocazione in versione performance teatrale itinerante. Un evento impreziosito da mercatini,musica, trekking e riscoperta dei sapori della filiera corta, grazie allafattiva collaborazione degli studenti della scuola primaria "Gianni Rodari" e dell'istituto di istruzione superiore Patrizi - Baldelli – Cavallotti di Città di Castello,che hanno curato le degustazioni gratuite, sostenute dal progetto finanziato da PSR per l'Umbria 2014/2022 - Misura 16 Cooperazione" - sottomisura 16.4 - tipologia di intervento 16.4.2.
L'appuntamento, che ha ricalcato in parte la "Festa grande a Cospaia", è stato incentrato su nuovi temi di carattere culturale. Ha preso vita attraverso la messa in rete del lavoro di diverse associazioni, tra le qualiAltomare, Artea, Acli Celalba, Comitato di quartiere la Dogana, Coro Piccoli Cantori del Millennio, "Le Terre di Plinio", "Vivere in Corposano".Mentre lo spettacolo della rievocazione,coordinata artisticamente da Raffaella Polchi, è stato realizzato con la collaborazione delle compagnie teatrali "Quelli che passa il convento", "O tutti o nessuno", "Gli stantii", "La treggia", "Artisti per caso", "AB normal quartet", e con la partecipazione delle scuole SD Scuola di Danza Lama, di Catia Torrioli, e Atelier della Danza, di Elisa Giovannini. Un sostegno anche dal Covo del Contrabbandiere, che ha realizzato il gustoso panino. Una piacevole occasione per visitare il borgo, conoscere la sua curiosa storia attraverso il racconto dei vari personaggi dell'epoca, figuranti in costume che hanno accompagnato allegramente il pubblico lungo il tratto di strada che porta al cuore di Cospaia.