Coltivare il cielo 20setVenerdì 20 settembre alle 21 il convegno nella Sala Stampa del Sacro Convento

(UNWEB) ASSISI (PG),  – Il Cortile di Francesco prosegue la propria collaborazione con Umbria Green Festival. Nell'ambito della decima edizione dal titolo "CorporalMente", si terrà alle 21 di venerdì 20 settembre, presso la Sala Stampa del Sacro Convento di San Francesco in Assisi, il convegno dal titolo "Coltivare il cielo". Prenderanno parte all'incontro Stefania De Pascale, Professoressa ordinaria di Orticoltura e Floricoltura presso il Dipartimento di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, ed Ersilia Vaudo, Chief Diversity Officer a Parigi per l'Agenzia Spaziale Europea. L'evento sarà curato da Antonio Pascale, scrittore, saggista, autore televisivo e teatrale, divulgatore scientifico e ispettore agrario al Ministero delle Politiche Agricole.

Seguirà al convegno l'osservazione al telescopio presso il Giardino del Maestro di San Francesco, nello spazio esterno posto al di sotto della Piazza Inferiore di San Francesco. L'evento è realizzato in collaborazione con Umbria Green Festival ed il Gruppo Astrofili Monte Subasio. Per questa seconda parte dedicata all'osservazione al telescopio, prevista alle 22.30, le luci esterne della Basilica e del Sacro Convento verranno spente per favorire la fruizione dell'esperienza.

«Secondo i Padri della Chiesa - ha dichiarato fra Giulio Cesareo, OFMConv, direttore dell'Ufficio comunicazione del Sacro Convento -, l'uomo è l'unico essere vivente che sta in piedi, perché così può guardare il cielo, e questo significa che è in condizione di poter parlare con il Signore. Chiaramente è un simbolo, ma è un simbolo bello che dice della curiosità dell'uomo, della chiamata alla trascendenza e della possibilità di scoprire che tutto quello che viviamo ha anche un altro punto di osservazione, che è appunto l'amore, ovvero la casa e la vita di Dio. Allora è bello che il Cortile di Francesco insieme a Umbria Green Festival e agli Astrofili del Subasio osservi il cielo perché è spettacolare ma perché ci fa anche bene e ci ricorda questa nostra vocazione alla prospettiva di lassù, che per noi credenti e per Francesco d'Assisi è la prospettiva dell'amore».

«Con l'intento di essere sempre all'avanguardia e di mantenere un dialogo costante con le realtà del territorio, Umbria Green Festival si afferma come un modello di innovazione e sostenibilità. Il nostro progetto non è semplicemente un insieme di eventi culturali, ma un vero e proprio motore di cambiamento, capace di unire l'arte, la scienza e l'ambiente in un progetto che guarda al futuro con consapevolezza e responsabilità. L'evento di venerdì ad Assisi, "Coltivare il cielo", si inserisce perfettamente in questo percorso di sostenibilità che si sviluppa in quattro aree principali: pianificazione, formazione, implementazione e monitoraggio. Nella fase di pianificazione, vengono definiti obiettivi annuali concreti, insieme a una griglia di monitoraggio che permette di valutare e correggere in modo continuo l'impatto delle azioni intraprese. La formazione, rivolta sia allo staff che al pubblico, è un elemento centrale del processo: incontri, talk e progetti educativi sono progettati per diffondere una cultura della sostenibilità e sensibilizzare i partecipanti verso pratiche a basso impatto ambientale. L'implementazione e la sua comunicazione, mirata e consapevole, giocano un ruolo fondamentale nel coinvolgere il pubblico e nel trasmettere l'importanza di adottare stili di vita sostenibili. Il monitoraggio, invece, rappresenta un passo necessario al miglioramento continuo. In questo contesto si inserisce, al termine del convegno, un momento "pratico" dedicato alla scoperta delle stelle, con una delle più importanti associazioni umbre che operano nel territorio: il Gruppo Astrofili Monte Subasio APS», dice il direttore artistico di Umbria Green Festival Daniele Zepparelli.

«Siamo onorati - afferma Paolo Chifari, Presidente del Gruppo Astrofili Monte Subasio - di far parte di questo progetto perché persegue gli scopi principali della nostra Associazione, ossia la divulgazione scientifica e la valorizzazione del Territorio attraverso la Cultura. È un onore, altresì, tessere relazioni con importanti realtà come Umbria Green Festival e il Cortile di Francesco».


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