IMG 0726(UNWEB) Campello sul Clitunno.  Domenica 3 novembre si è tenuto uno speciale press tour nell'ambito della manifestazione Frantoi Aperti 2024, dove l'arte contemporanea ha incontrato l'eccellenza dell'olio extravergine d'oliva dell'Umbria presso l'Azienda Marfuga di Campello sul Clitunno. Questo incontro tra tradizione e creatività ha visto l'esposizione delle opere di Federica Tondini, in arte CK23, commentate dalla critica d'arte Rita Rocconi, offrendo ai partecipanti un'esperienza immersiva tra oliveti e creazioni artistiche, simbolo di un dialogo profondo tra natura e ispirazione.

Ad accogliere i giornalisti all'interno dell'azienda è stato Francesco Gradassi, responsabile di Marfuga e discendente della famiglia fondatrice, che ha condiviso la storia dell'olio evo 2024 e le sfide di questa annata olivicola. "La campagna olearia è iniziata e si prospetta più ricca della precedente con una produzione di olive aumentata del 30-40%, anche se le rese in frantoio saranno inferiori del 30% rispetto allo scorso anno. Questo comporta un impegno maggiore da parte degli olivicoltori, ma la qualità del nostro olio resta altissima," ha spiegato Gradassi durante il tour.

Fondata nei primi anni dell'Ottocento, l'Azienda Marfuga rappresenta una delle eccellenze umbre nel settore olivicolo, recentemente premiata dalla guida Flos Olei 2025 che ha inserito l'olio evo biologico DOP Marfuga tra i migliori 20 al mondo. Un risultato che conferma il valore di un'azienda che ha radici antiche: "Produciamo olio dai tempi dello Stato Pontificio," racconta Gradassi, "un percorso iniziato nel 1817 e portato avanti per cinque generazioni con un impegno costante verso la qualità."

Nel corso della visita, Francesco Gradassi ha narrato l'evoluzione dell'azienda, dagli inizi in cui Domenico Gradassi commerciava olio in damigiane con il nord Italia, fino agli anni Novanta, quando l'azienda ha raggiunto il mercato nazionale e internazionale, portando il nome Marfuga in oltre mille punti vendita in Italia e in 25 Paesi del mondo. È in questo periodo che, insieme alla moglie Federica, ha portato avanti un ambizioso progetto di brandizzazione per Marfuga, trasformando il marchio in un sinonimo di altissima qualità. Grazie a un'operazione di marketing mirata, l'azienda è riuscita a promuovere il proprio olio in modo capillare, raggiungendo prestigiose gastronomie italiane e internazionali e consolidando la reputazione di Marfuga come marchio d'eccellenza.

Oggi Marfuga vanta 40 ettari di oliveti dislocati tra Campello sul Clitunno, Spoleto e Trevi, per un totale di 16.000 alberi. Innovazione e tradizione guidano i progetti futuri dell'azienda, che punta alla digitalizzazione, a nuovi impianti tradizionali e alla crescita degli oliveti per assicurare una produzione di qualità costante. Gradassi guarda con orgoglio alla continuità generazionale, sperando un giorno di coinvolgere le sue figlie, Ginevra ed Elettra, nella gestione dell'azienda.

L'incontro si è concluso con una visita all'azienda, dove stampa e ospiti hanno potuto degustare i pregiati oli Marfuga, testimoni della tradizione olearia umbra e della dedizione della famiglia Gradassi a una coltura d'eccellenza.


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