Premiati i vincitori del premio Aganoor Pompilj
Luigina Miccio: “Un evento cresciuto nel tempo che si arricchisce di collaborazioni e partecipazioni”
(ASI) Magione - Un magico Saccomanno ha chiuso la quinta edizione del Festival delle Corrispondenze di Monte del Lago, Magione (Pg). Un’edizione che si è aperta con due anteprime: la Suor Angelica di Puccini e l’inaugurazione della mostra “Isabella, Vittoria e le altre. La Belle Époque al femminile sulle sponde del Trasimeno” al Museo della Pesca di San Feliciano, e tre giorni di iniziative dedicati alle corrispondenze di viaggio che hanno visto avvicendarsi presentazioni di libri, inaugurazioni di mostre, convegni e momenti musicali. Tra gli ospiti più illustri Cesare de Seta dell’Università degli Studi Federico II di Napoli che ha tenuto l’incontro “Le lettere dei viaggiatori sulla via del Grand Tour” e Fabrizio Saccomanno che ha chiuso la manifestazione con una delle corrispondenze più drammaticamente note del Novecento: le lettere dal carcere di Antonio Gramsci accompagnato dal pianoforte di Admir Shkurtaj.
Domenica 4 settembre, ultimo giorno dell’evento, si è svolto anche il tradizionale appuntamento con le premiazioni del premio Aganoor-Pompilj alla presenza del sindaco di Magione, Giacomo Chiodini; del presidente del consiglio comunale di Magione con delega alla cultura Vanni Ruggeri e le due giurie presiedute, per la prima sezione da Maurizio Tarantino e, per la seconda, da Vittoria Bartolucci.
Vincitrice della prima sezione - riservata ad opere in lingua italiana nelle quali vengono pubblicati carteggi e-o corrispondenze epistolari di figure rappresentative, in ambito culturale, della società italiana - Chiara Esposito per la cura del carteggio tra Aldo Palazzeschi e Pietro Pancrazi, Edizioni di storia e letteratura
Primo classificato della seconda sezione riservata a componimenti inediti sotto forma di lettera Daniela De Vita, secondo classificato Mauro Barbetti e terza classificata Maria Francesca Giovelli. Presentato anche la tesina della studentessa Ludovica Dionisi “L’arte perduta dello scrivere” realizzata in occasione dell’esame di terza media ispirata dalle sue presenze al festival.
“È stata un’edizione che ha confermato la scelta vincente del format – commenta l’ideatrice del Festival Luigina Miccio -. A Monte del Lago si sono incontrati, in questi giorni, eminenti studiosi provenienti da tutta Italia e il giorno dell’inaugurazione erano presenti le istituzioni politiche, culturali ed economiche più rappresentative del nostro territorio. Questo riconoscimento è frutto di cinque anni di lavoro in cui si sono costruite relazioni importanti con studiosi, enti, aziende private e istituzioni, tutti disponibili a dare il loro contributo oltre a due eventi con cui abbiamo iniziato delle collaborazioni: il Corciano Festival e il festival delle lettere di Milan. Naturalmente non si deve dimenticare la buona cucina. Gli Zzurlini ai filetti di persico hanno trovato l’unanimità di giudizio di tutti completando con la cultura del cibo le tre bellissime giornate. Fondamentale, come sempre, la collaborazione con il signor Giacinto Olivelli, proprietario della villa Aganoor Pompilj e con l’associazione pro Monte del Lago”.