Duranti sottolinea il lavoro unitario che ha permesso di organizzare l’evento
Parte dell’incasso sarà devoluto alle popolazioni terremotate di Lazio, Marche e Umbria
(UNWEB) Città di Castello. “Quest’anno abbiamo voluto fortemente la Mostra del Cavallo e la soddisfazione più grande è certamente quella di essere riusciti a dare vita a una 50^ edizione all’altezza della storia e della dignità di uno degli eventi più importanti dell’Umbria”.
All’indomani della giornata conclusiva, il vice presidente dell’Associazione Mostra Nazionale del Cavallo Domenico Duranti commenta così l’esito della rassegna, sottolineando “il grande contributo dato dai soci pubblici Regione Umbria e Comune, dai soci privati, da imprenditori, professionisti e appassionati di cavallo del territorio, all’organizzazione di un evento al quale, oggi possiamo dirlo, è stato dato impulso appena un mese e mezzo fa per un insieme di situazioni che potevano mettere in forse il suo svolgimento”.
“Siamo consapevoli che ci sono cose da migliorare e che dobbiamo lavorare a fondo su alcuni aspetti organizzativi, ma devo dare merito all’impegno dello staff della manifestazione – puntualizza Duranti - che, con grande dedizione, ha profuso ogni energia per fare in modo che la 50^ edizione potesse tenersi regolarmente e devo ringraziare per la disponibilità e per la collaborazione la Fattoria Autonoma Tabacchi e il suo presidente Fabio Rossi”.
Nel quadro di una edizione che ha rispettato le aspettative in termini di obiettivi e presenze, considerando l’oggettivo ridimensionamento degli spazi a disposizione, Duranti sottolinea che la Mostra ha saputo garantire “appuntamenti agonistici importanti, primo fra tutti il Campionato Europeo Seniores di Monta da Lavoro Tradizionale, e belle opportunità di vivere il mondo del cavallo, come il Gran Gala ‘Night of the Stars Anniversary’, che ha regalato un grande spettacolo, e il Salone Eco Natura, che ha portato a Città di Castello quasi 200 operatori da tutto il mondo”.
“Un risultato che mi preme sottolineare è di essere riusciti a portare alla Mostra del Cavallo tantissime famiglie con i bambini, un obiettivo che ci eravamo dati con la riduzione del costo dei biglietti e con specifiche agevolazioni”, rimarca Duranti, che dedica un pensiero particolare alla Fanfara a Cavallo della Polizia di Stato guidata dall’ispettore capo Silverio Mariani, “che grazie al Ministero degli Interni è stata con noi quattro giorni ed è entrata nel cuore di tutti”.
“Ora è indispensabile guardare al futuro, pensando alla continuità di una manifestazione che ha confermato di essere specchio della grande passione per il cavallo che c’è a Città di Castello e in Umbria”, osserva Duranti, che evidenzia “l’esigenza di lavorare a un progetto che in futuro permetta di collegare la Mostra del Cavallo al territorio e ai suoi eventi e dia nuove basi e prospettive a questa manifestazione”.
A manifestazione finita, per evitare che la solidarietà potesse essere confusa con la promozione dell’evento, l’Associazione Mostra Nazionale del Cavallo dedicherà un gesto di solidarietà alle popolazioni terremotate di Lazio, Marche e Umbria, devolvendo parte dell’incasso della 50^ edizione.
“Fin dal primo momento abbiamo avvertito l’esigenza di essere vicini a chi sta vivendo questa tragedia e, dopo le necessarie valutazioni con l’assessore regionale Fernanda Cecchini e il sindaco Luciano Bacchetta in rappresentanza degli enti soci Regione dell’Umbria e Comune di Città di Castello, abbiamo deciso senza esitazioni di fare quanto è nelle nostre possibilità per aiutare chi ha perso tutto”, afferma Duranti, che evidenzia “la relazione ideale tra la nostra manifestazione e la tradizione legata all’allevamento, all’utilizzo del cavallo e dell’asino, che caratterizza la storia e l’economia delle aree colpite dal terremoto”.