(ASI) Lettere in redazione. Perugia, - "Mentre in provincia di Perugia e in città continuano ad arrivare nuovi richiedenti asilo, i residenti ci segnalano - afferma in una nota Antonio Ribecco, responsabile di CasaPound Italia - che a Ponte Felcino sedicenti profughi si protraggono con schiamazzi e urla fino a tarda notte nello spazio antistante l'ostello adibito a centro d'accoglienza, disturbando il riposo notturno dei residenti, tanto che quando una cittadina ha chiesto loro all'una di notte di abbassare la voce è stata presa a male parole".
"Come se non bastasse - continua Ribecco - ci risulta che la notte i supposti profughi vengano lasciati soli senza alcun controllo e senza la presenza di nessun referente della cooperativa che con lauta retribuzione li dovrebbe gestire. E' di pochissimi giorni fa la notizia che all'arrivo di alcuni operatori sanitari si è dovuta constatare l'assoluta assenza di responsabili della cooperativa. Gli immigrati, insomma, sono lasciati a se stessi nelle ore notturne, con i conseguenti disagi (o peggio) che possono derivarne per gli italiani residenti".
"Da parte nostra - conclude il responsabile di CPI - riteniamo che l'Umbria dovrebbe seguire l'esempio di alcune regioni del Nord Italia e dichiarare l'assoluta indisponibilità della regione ad accogliere nuovi richiedenti asilo. Pur dubitando che la presidente Marini possa essere colta da un improvviso rigurgito di buon senso, continueremo a denunciare e a fare pressioni sulle istituzioni perché una situazione già insostenibile non debba diventare ancora più drammatica".