(UMWEB) Perugia- “Quella sollevata da alcune organizzazioni sindacali, sulla costituenda ARPAL, l’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro è una polemica sul nulla: la riforma del sistema integrato del lavoro sta procedendo nei tempi e nei modi previsti. È falso e pretestuoso affermare che la Regione Umbria è inadempiente, così come dire che non rispettiamo gli impegni e non siamo disponibili a continuare il confronto”.
Il vicepresidente della Regione e assessore alle politiche attive del lavoro, Fabio Paparelli, e l’assessore regionale alle Riforme, Antonio Bartolini, replicano a quanto sostenuto dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali regionali di categoria Fp Cgil, Fpl Uil Umbria e Fp Cisl Umbria.
“Non c’è alcun inadempimento – sottolineano - Lo scorso 18 maggio abbiamo ricevuto una richiesta di incontro da parte dei sindacati e la convocazione partirà lunedì per un incontro che sarà su atti e proposte concrete. Dieci giorni fa – precisano - la Giunta regionale ha nominato il coordinatore dell’Arpal, l’Agenzia regionale per le politiche attive per il lavoro, che, unitamente al direttore regionale, ha il compito di elaborare quella proposta di pianta organica e di modello organizzativo innovativo su cui avvieremo il confronto”.
“Intanto – proseguono Paparelli e Bartolini - l’Agenzia è stata registrata presso l’Agenzia delle Entrate ed è giuridicamente attiva da qualche giorno. Entro il 30 di questo mese, pur non essendo il termine perentorio, tutto il personale verrà trasferito. L’obiettivo – ribadiscono - è di dare vita ad un organismo dalle rinnovate potenzialità, in grado di finanziare non la disoccupazione, ma l’occupazione, aumentando la capacità d’incontro tra domanda e offerta con una particolare attenzione alle imprese che avranno un servizio dedicato alla promozione degli strumenti di politica attiva del lavoro. Strumenti che tra l’altro saranno oggetto di un piano operativo di attività, integrato con le strumentazioni nazionali, da realizzare nei prossimi mesi, che sarà esaminato dalla Giunta regionale nella seduta di lunedì prossimo per essere portato al confronto con le parti sociali nei giorni successivi. Il piano prevede la riattivazione di strumenti importanti quali Garanzie giovani e adulti”.
“Anche sul piano delle infrastrutture materiali ed immateriali l’azione della Regione – affermano - è tesa a qualificare l’operatività dei servizi per il lavoro, attraverso la digitalizzazione delle procedure destinate ai cittadini ed un programma di qualificazione delle sedi dei Centri per l’impiego con particolare riferimento alle sedi di Perugia e Terni su cui stiamo lavorando con le amministrazioni provinciali”.
“Allo stesso modo - afferma inoltre il vice presidente Paparelli - alzeremo l’asticella per le agenzie formative e del lavoro la cui operatività verrà misurata e premiata anche sulla base dei risultati raggiunti in termini di occupazione reale effettivamente realizzata”.
“Non comprendiamo pertanto - concludono Paparelli e Bartolini - il senso delle esternazioni dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali, che si prestano ad essere strumentalizzate e ingenerare immotivamente preoccupazioni fra i lavoratori e i cittadini in cerca di lavoro. Vogliamo comunque ricordare che i nostri telefoni sono sempre accesi e quei dipendenti e sindacalisti che hanno ad interesse esclusivo il buon funzionamento della pubblica amministrazione possono quotidianamente contattarci ed essere informati”.