(UMWEB) Perugia – “Un momento di ascolto, ma anche di partecipazione dei cittadini per cambiare insieme l’Europa per far sì che essa non sia l’Europa del mercato, della moneta, dell’establishment, ma sia l’Europa capace di dare risposte e trovare soluzioni ai problemi quotidiani della vita delle persone. Questo è il senso del progetto ‘Together’ che abbiamo lanciato come gruppo del Partito socialista europeo al Parlamento ed al Comitato delle Regioni d’Europa”. E’ quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, presidente anche del Gruppo del PSE in seno al Comitato delle Regioni europee, nel corso del suo intervento di apertura dei lavori dell’iniziativa, svoltasi a Carcassonne in Francia.
“Prima di lanciare questo progetto – ha detto Marini - abbiamo voluto appunto incontrare tanti cittadini nei diversi territori d’Europa, ascoltare il loro pensiero, i loro problemi, stabilendo con loro un contatto diretto con chi nelle istituzioni territoriali è chiamato a costruire una nuova agenda di azioni e di governo di nuove politiche. Per noi del PSE questa è una sfida importante e molto utile ad aprire le porte della famiglia socialista”.
Quanto alle prossime elezioni europee la presidente Marini ha sottolineato il fatto che si tratterà di una competizione elettorale “molto difficile e complessa. Saranno elezioni dove l’aggressività delle forze della destra xenofoba e razzista tenteranno di far passare l’idea che l’Europa va ‘smontata’ come istituzione, mentre ci sono altre parti del mondo che guardano invece proprio all’Europa come una grande ‘costruzione’. Per questo le prossime elezioni rappresentano per noi socialisti una grande sfida, che forse questa volta non potremo vincere da soli. Per questo occorre un’alleanza con tutte le forze democratiche, con chi pensa che l’Europa sia il luogo della democrazia, dell’uguaglianza, lo spazio dei diritti e delle libertà, e che pur cambiandola questa Europa può e deve avere un futuro. Tutto questo dobbiamo farlo come grande famiglia socialista in alleanza con tutte le altre forze democratiche e liberali, per contrastare una deriva razzistica che vuole riportare l’orologio della storia europea – ha concluso Marini - a prima della seconda guerra mondiale, negli anni più bui dell’Europa”.