IMG 4981(UMWEB) – Spoleto – “In Umbria non partiamo da zero, e questo deposito che custodisce migliaia di opere d’arte danneggiate dal sisma ne è una prova concreta, ma per ricostruire il nostro grande patrimonio artistico e culturale che così copioso trova qui riparo abbiamo bisogno di finanziamenti e della massima sinergia”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Cultura, Fernanda Cecchini, che questa mattina ha accompagnato il sottosegretario ai Beni culturali Gianluca Vacca nella visita che ha compiuto al deposito di Santo Chiodo, a Spoleto, dove sono stati messi al sicuro i beni recuperati nell’area colpita dal sisma del 2016. Alla visita ha partecipato anche il sottosegretario alle Politiche agricole, Alessandra Pesce, a Spoleto per partecipare al seminario europeo organizzato dalla Direzione generale Agricoltura della Commissione europea.


“Grazie al lavoro portato avanti dalla Sovrintendenza e dalle strutture della Regione – ha rilevato l’assessore Cecchini – siamo stati nelle condizioni di uscire presto dalla fase emergenziale e di cominciare a lavorare al recupero ed anche al restauro di alcune opere d’arte mobili. Se c’è la copertura finanziaria per la ricostruzione di edifici privati e pubblici, opere pubbliche, chiese e scuole, per le strutture produttive, per le opere mobili questo ad oggi non avviene. E il patrimonio culturale nella sua interezza non è solo uno dei nostri connotati identitari, ma anche fattore determinante di crescita”.
L’assessore Cecchini ha sottolineato come “i nostri beni hanno un posto sicuro in questa struttura, che non ha eguali in Italia, che testimonia come siano state usate bene le risorse per la ricostruzione dopo il terremoto del 1997. Con lungimiranza si è pensato anche a realizzare un ricovero da utilizzare in caso di calamità naturali, per i beni culturali mobili, quali campane, dipinti, statue, arredi. Qui è allestito anche un laboratorio di restauro dove sono state risanate già alcune opere. Insomma, una struttura di cui andiamo orgogliosi e lo dobbiamo essere anche come sistema Italia”.
“Ieri – ha ricordato – è stata approvata dall’Assemblea legislativa la legge regionale sulla ricostruzione, di cui ci siamo voluti dotare insieme alle norme nazionali per realizzare sul territorio una ricostruzione che dia sicurezza ai cittadini e e che sia occasione di sviluppo economico e sociale, portando valore aggiunto a un territorio come quello colpito che è di grande pregio da tutti i punti di vista, a cominciare da quello culturale e ambientale. Abbiamo fatto fin qui passi importanti – ha concluso l’assessore Cecchini – ma ora è la fase più impegnativa, quella della ricostruzione, che richiede un grande lavoro di squadra e per questo riteniamo importante l’impegno del Ministero dei Beni culturali, oggi confermato dal sottosegretario, per la ricostruzione del nostro patrimonio e dei territori colpiti dal sisma”.


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