(UMWEB) – Perugia– “Il sistema delle partecipazioni pubbliche è sottoposto a norme di trasparenza stringenti. Si tratta di un quadro normativo articolato che merita un doveroso approfondimento anche alla luce dei principali pronunciamenti della giurisprudenza. Siamo di fronte ad una disciplina articolata che interessa in Umbria numerose realtà. Secondo l’ultima ‘Relazione sugli organismi partecipati dagli enti territoriali’ pubblicata dalla Corte dei Conti, l’Umbria conta, infatti, 155 partecipate”. È quanto affermato da Alberto Naticchioni, amministratore unico e responsabile scientifico della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, che ha organizzato oggi, a Villa Umbra, il corso “Incompatibilità ed inconferibilità in società partecipate e pubbliche amministrazioni. Il d.lgs. 39/2013 ed interpretazioni Anac”.
Naticcchioni ha ringraziato il Comune di Perugia, socio del Consorzio, per aver suggerito questa giornata formativa. Il seminario gratuito ha registrato la partecipazione di responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza, segretari generali, responsabili del personale provenienti da Umbria e Marche.
Due i relatori della giornata formativa: il professor Stefano Pozzoli, ordinario in Economia delle Aziende Pubbliche, e l’avvocato Cristiana Bonaduce.
“Il tema delle nomine nelle partecipate pubbliche – ha sottolineato il professor Pozzoli – soffre del clima che viviamo oggi ed è reso particolarmente complesso dalla stratificazione di norme ed interpretazioni giurisprudenziali, che spesso rendono difficile orientarsi in questo sistema di regole”.
Al centro del corso l’approfondimento della legge cosiddetta “Anticorruzione” numero 190 del 2012, il regime delle inconferibilità e delle incompatibilità, le interpretazioni dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, gli obblighi di vigilanza e controllo, il ruolo del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione. I lavori sono stati arricchiti anche dall’analisi di casi pratici ed orientamenti della giurisprudenza.