paola fioroni lega 2(UNWEB) Perugia. “Anche una sola donna che subisce una qualsiasi forma di violenza è una sconfitta per ogni comunità civile. Spetta a tutti noi dire no, respingere apertamente gli atti di violenza o molestia, sostenere le vittime implementando le leggi esistenti, ma sopratutto creando una rete di sostegno e protezione concreta, legale, psicologica ed economica alle donne che subiscono violenze in famiglia.

Ed occorre farlo ogni giorno e non solo il 25 novembre”, così il consigliere regionale Paola Fioroni (Lega) ricordando che “la violenza sulle donne è una violazione dei diritti umani tra le più diffuse e persistenti secondo l’Onu. Per questo l’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre del 1999, con la risoluzione 54/134, ha deciso di celebrare  la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.

“La violenza – spiega la consigliera della Lega - è sempre un sottoprodotto culturale che dimostra la necessità di lavorare sulla prevenzione, sull’informazione e la formazione, sull’educazione al rispetto e all’affettività per creare maggiore consapevolezza in chi la subisce, ma anche in chi la esercita e per far sì che certe azioni distruttive nei confronti del mondo femminile non rimangano più sotto traccia e impunite ed affinché donne e ragazze non vengano mai stigmatizzate per il fatto di aver avuto il coraggio di denunciare.”
“Nel 2018 – ricorda Fioroni - le vittime di femminicidio sono state 142: ogni 72 ore, in Italia, una donna viene uccisa da una persona di sua conoscenza. E l’Umbria, nel 2018 – aggiunge -, ha avuto il primato nella triste classifica del femminicidio in Italia nel rapporto fra il numero di donne che perdono la vita e la popolazione. Solo a Terni sono 88 le donne vittime di violenza che, nei primi dieci mesi del 2019 si sono presentate al Pronto soccorso dell’ospedale ‘Santa Maria’”. 

“Sul piano legislativo nazionale – continua -, grazie alla Lega, è stata adottata la legge ‘69/2019’ (“Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere”),  istituendo il cosiddetto  ‘Codice Rosso’ che prevede, fra le altre misure, la velocizzazione dell’instaurazione dei procedimenti giudiziari, l’inasprimento della pena per chi commette violenza , il revenge porn per punire anche chi condivide immagini e la formazione per le Forze dell’ordine al fine di riuscire ad impattare e rispondere al meglio alle situazioni di bisogno.”

“In Umbria – conclude Fioroni - c’è un grande lavoro di rete da fare, partendo da un’azione di sensibilizzazione importante nelle scuole e con le famiglie, sostenendo i centri antiviolenza e rafforzando l’azione di tutti i soggetti attivi nella comunità che contribuiscono a far uscire le donne dalle proprie condizioni di paura e solitudine creando prospettive che rafforzino il loro ritorno ad una vita sociale e lavorativa autonoma anche con i propri figli. Su questo – conclude Fioroni - mi aspetto l’impegno di tutti, per lavorare  insieme alla presidente Tesei al fine di dare risposte concrete, implementando le azioni politiche individuate nel nostro programma elettorale a favore anche dei minori che spesso subiscono gli effetti più devastanti”.


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