FioroniPaola“Il volontariato è uno spazio imprescindibile del protagonismo civico, prezioso alleato nella ricostruzione del desiderio di impegno politico e civile“: il consigliere regionale, Paola Fioroni ( vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria-Lega) , commenta la relazione annuale sull’attività delle organizzazioni iscritte nel registro regionale del volontariato che, dopo l’approvazione unanime in Commissione, verrà illustrata in Aula.

 

(UNWEB) Perugia,  “Le 626 organizzazioni di volontariato che operano in  Umbria, per la loro capacità di costruire reti, costituiscono uno spazio imprescindibile del protagonismo civico, un prezioso alleato nella ricostruzione del desiderio di impegno politico e civile“: lo afferma il consigliere regionale Paola Fioroni (vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria-Lega) commentando la relazione annuale sull’attività delle organizzazioni iscritte nel registro regionale del volontariato che, dopo l’approvazione unanime in Commissione, verrà illustrata in Aula.

“I volontari e le volontarie – spiega Fioroni - sono reali attuatori della nostra Costituzione e trovando negli articoli 2 e 3 il fondamento normativo del proprio operato perseguono in modo spontaneo e gratuito un’attività che sostanzia in modo esemplare i principi della cittadinanza attiva, della condivisione e della partecipazione per la comunità. Fare in modo che i cittadini umbri accedano agli spazi in cui i diritti sono reali, significa renderli effettivamente cittadini.”

“Le nuove forme di povertà – prosegue - unitamente ai bisogni emergenti in vasti settori della popolazione,  rendono necessario che il volontariato venga sempre più qualificato come forza di trasformazione della comunità. Il tema della partecipazione è centrale per il successo delle politiche sociali e investire nel sociale non significa soltanto ‘spendere’. Il coinvolgimento di una comunità, la consapevolezza dei suoi stessi bisogni  e la capacità di autoattivarsi per rispondervi, generano opportunità, coesione e autosufficienza. La politica è chiamata a confrontarsi con il riconoscimento del volontariato nelle sue molteplici forme attraverso la capacità di costruire un sistema equilibrato per mantenere quel principio di sussidiarietà orizzontale che è garante di una sinergica ed efficace risposta alle vulnerabilità del nostro territorio. E' nostra intenzione continuare a favorire tutti i processi di collaborazione con le istituzioni incrementando il dialogo con le associazioni affinché si individuino costantemente possibili strategie e provvedimenti utili a settori che nel concreto hanno un grande bisogno dell'apporto volontario, quali l'assistenza dei disabili e dei malati terminali, l'infanzia a rischio, le famiglie e gli anziani”

“Possiamo ancora migliorare – conclude - nella capacità di comunicare valori, buone pratiche e ricette per rendere questo processo contagioso e virale e dunque stimolare una crescente partecipazione civile e politica dei cittadini. Questa attività attrae tra le sue forze anche giovani e giovanissimi, dando voce a nuove sensibilità e occorre pertanto conoscere e promuovere sempre tra i giovani l'impegno nel volontariato e nella politica”.


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