PaceEleonoraIl consigliere regionale Eleonora Pace (FdI-presidente Terza Commissione) annuncia la presentazione di una mozione, firmata anche dal suo collega di partito, Marco Squarta (presidente Assemblea legislativa) che mira ad impegnare la Giunta regionale a predisporre “un piano speciale per la sburocratizzazione, semplificazione e digitalizzazione”. Per Pace è “necessaria un’azione sinergica tra Giunta ed Assemblea legislativa per una reale riforma e per assicurare un repentino cambio di passo attraverso l’apporto di tutte le forze politiche ed il lavoro delle Commissioni, al fine di favorire occasioni di rilancio per tutti i settori economici e produttivi”.

 

(UNWEB) Perugia, “Un piano speciale per la sburocratizzazione, semplificazione e digitalizzazione quale priorità per la ripartenza”, è la proposta contenuta in una mozione promossa dai consiglieri di Fratelli d’Italia, Eleonora Pace (presidente Terza Commissione-prima firmataria) e Marco Squarta (presidente Assemblea legislativa).

“L’obiettivo – spiega Pace – è impegnare l’Esecutivo a: “definire l’iter per attuare una vera e propria semplificazione normativa e amministrativa, di concerto con l’Assemblea legislativa; attivare una fase di confronto a tutti i livelli istituzionali e con gli stakeholder per intervenire a livello locale e regionale per promuovere iniziative a sostegno di una concreta e fattiva sburocratizzazione; individuare il percorso affinché la digitalizzazione dei sistemi possa essere volano per l’economia e portare ad una vera e propria innovazione in molti settori; attivare tutti gli strumenti legislativi al fine di favorire la nascita di un quadro normativo regionale che aiuti cittadini ed imprese così da non dover più lasciare spazio all’interpretazione e alla discrezionalità”.

“L’emergenza sanitaria, provocata dalla diffusione del Coronavirus – commenta Pace - ha causato un radicale cambiamento nel modo di gestire la quotidianità, il lavoro e la famiglia. Un’emergenza come quella che stiamo vivendo abbraccia purtroppo tutti gli aspetti della vita e dell’ordinarietà generando stress legato all’isolamento e preoccupazioni economiche”.

“Nonostante l’Umbria, più di altre Regioni – puntualizza Pace -, abbia saputo gestire la fase iniziale dell’emergenza con coraggio e lucidità, lo shock originario e l’impatto della pandemia sul tessuto sociale ed economico ha comunque provocato un’inevitabile ripercussione a livello emotivo. Le conseguenze sul sistema economico, nonostante i numerosi interventi anche a livello regionale, messi in campo dalla Giunta, sono state ineluttabili”.

Per Pace, “in questa fase di imprevedibilità, rispetto all’evoluzione della pandemia, sarebbe necessario uno snellimento della burocrazia regionale, in un’ottica di reale semplificazione amministrativa e normativa al fine di rendere più facilmente fruibili i servizi da parte di cittadini, imprese ed Enti locali. È urgente quindi attivare politiche innovative per incentivare e non scoraggiare gli investimenti ed un miglior utilizzo di risorse regionali e comunitarie”.

“Attraverso questa proposta – spiega Pace – auspichiamo che si possa sempre più puntare sempre più ad una maggiore digitalizzazione del sistema, passaggio determinante per il rilancio e per il sostegno di particolari settori economici che più di altri hanno risentito dell’attuale condizione. La crisi attuale – aggiunge - va combattuta anche e soprattutto su questo fronte; serve la certezza e la facile comprensione delle norme da una parte e una vera semplificazione amministrativa dall’altra”.

“Per questo – rimarca Pace – si rende necessaria un’azione sinergica tra Giunta ed Assemblea legislativa per una reale riforma e per assicurare un repentino cambio di passo attraverso l’apporto di tutte le forze politiche ed il lavoro delle Commissioni, al fine di favorire occasioni di rilancio per tutti i settori economici e produttivi. L’Umbria, già prima dello scoppio della pandemia da Covid-19, era stata retrocessa in Europa a regione ‘in transizione’. L’insorgere dell’epidemia – conclude - ha messo ulteriormente alla prova il tessuto economico-imprenditoriale e sociale della nostra regione. Per questo va costruito un percorso virtuoso che faciliti il lavoro di famiglie, imprese, professionisti e di tutti i cittadini”.


 AVIS

80x190