108183623 2746344778935876 2315965594212097108 oIl consigliere regionale della Lega Daniele Carissimi annuncia la presentazione di una mozione sul superamento dell’utilizzo di animali nel circo nel territorio regionale. Per Carissimi “gli animali vivono in condizioni inaccettabili e contrarie alla decenza” quando è “sempre più apprezzata l’espressione delle abilità umane negli spettacoli del circo che da sole dovrebbero essere sufficienti a garantire il sostentamento di tali esibizioni”.  

 

(UNWEB) Perugia,  – “Superare l’utilizzo di animali nel circo sul territorio regionale”. È quanto dichiara il consigliere regionale Daniele Carissimi (Lega) annunciando la presentazione di una mozione. 

"La vita degli animali nel circo – spiega Carissimi - è contro natura sia durante le irrispettose esibizioni che per le condizioni a cui sono sottoposti, costretti a continui spostamenti sul territorio in recinti e gabbie, il più delle volte di misure insufficienti e spesso prive di ombra e adeguata idratazione. Condizioni inaccettabili e contrarie alla decenza ed al rispetto dovuto ad esseri degni di vivere in condizioni quantomeno accettabili, che meritano tutela. Le tecniche di addestramento e l’esibizione ai fini di spettacolo e di intrattenimento poi, il più delle volte, comportano negli animali dolore e sofferenze tali, da raggiungere fattispecie di vero e proprio maltrattamento. Inaccettabile inoltre, generare intrattenimento attraverso fenomeni di sottomissione degli animali, che distorce quel sano rispetto che si deve nei loro confronti”.

“Bisogna ricordare – continua Carissimi - che gli animali sono essere senzienti, dotati di sensibilità e in grado di provare sofferenza, vergogna e dolore e nel circo sono costretti a vivere una vita innaturale, in aperto contrasto con la loro natura e fonte di possibili maltrattamenti. E questo quando tutto ciò potrebbe essere evitato dal momento che è sempre più apprezzata l’espressione delle abilità umane negli spettacoli del circo che da sole dovrebbero essere oltremodo sufficienti a garantire il sostentamento di tali esibizioni. Una proposta di civiltà quella presentata che vuole garantire il benessere animale attraverso le cinque libertà: libertà dalla sete, dalla fame, dal dolore, dalla paura e dalle costrizioni, sia fisiche che comportamentali”. 

“L’Umbria – continua Carissimi - si è da sempre distinta per il rispetto e l’attenzione data alla protezione degli animali ed è giusto continuare a dare il buon esempio. Prendendo in prestito le parole della Dichiarazione dei diritti dell’animale: ‘tutti gli animali nascono uguali davanti alla vita e hanno gli stessi diritti all’esistenza’ e in Umbria non devono più essere oggetto di becero divertimento e intrapresa economica ai danni della loro salute".


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