popolodellafamiglia2(UNWEB) «Il prossimo 25 agosto verrà rinnovato il Consiglio di amministrazione di SASE, la società che gestisce l’aeroporto umbro di Perugia.

Nell’anno più drammatico per l’economia mondiale dal dopoguerra, il settore del trasporto aereo passeggeri è stato colpito duramente dalla contrazione del mercato turistico. Chiediamo a tutti i soci di SASE, ma soprattutto a coloro che hanno intenti guidati dalla politica, di indirizzare le prossime scelte aziendali in una prospettiva decisa e globale, che preveda la valorizzazione e la crescita di un nodo strategico di potenzialità vitale per il turismo ed il tessuto economico dell’Umbria», ha dichiarato Marco Sciamanna Presidente del Popolo della Famiglia Umbria.

«Per come è ora l’aeroporto, potrebbe anche chiudere domani e nessuno sentirebbe la sua mancanza (escluse le famiglie dei dipendenti e delle imprese di un indotto già esasperato). La Presidente Tesei, così come gli assessori Fioroni e Melasecche, hanno il dovere di pretendere che il prossimo piano industriale non contempli solo incentivi per nuove rotte e per potenziare quelle esistenti, ma preveda anche l’ammodernamento di una struttura che, se pur recente, presenta molti segni di affaticamento nelle finiture e negli impianti. Per chi viene da fuori regione nel nostro scalo aereo è l’aeroporto stesso a dare la prima immagine di accoglienza, una impressione che dovrebbe essere sempre leggermente al di sopra delle aspettative», ha continuato Sciamanna precisando che dove le imprese massimizzano gli utili, le istituzioni hanno il compito di dare un connotato politico più ampio alle scelte aziendali.

«Chiediamo dunque scelte coraggiose per il prossimo quinquennio: nuove rotte, valorizzazione e riqualificazione della struttura e dei collegamenti, ulteriori ingressi nel CdA dei Comuni a maggior vocazione turistica e industriale (non solo l’aeroporto di Perugia ed Assisi e con Terni che non è poi così distante dal San Francesco). Una società partecipata a trazione territoriale, mantenendo comunque una visione regionale complessiva per quanto riguarda le finalità di interesse e di sviluppo che non possono essere lasciate in balia degli eventi di un mercato incerto come quello attuale. Vivacchiare in una consolidata mediocrità riusciva bene anche alla Giunta precedente», ha concluso Sciamanna, precisando che, come Popolo della Famiglia, verificheremo con attenzione le scelte aziendali e le ricadute sul tessuto economico locale.


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