(ASI) Perugia – Riprendono i lavori per la sistemazione della frana Ivancich di Assisi: il Provveditorato interregionale per le Opere Pubbliche per la Toscana, le Marche e l'Umbria, individuato quale ente attuatore dal Commissario straordinario delegato per la realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico della Regione Umbria, ha stipulato ieri, mercoledì 13 maggio, con il "Consorzio fra Cooperative di Produzione e Lavoro – Cons. Coop.", società cooperativa con sede a Forlì, il contratto d'appalto per un importo di circa 1 milione e 287mila euro (al netto dell'Iva, comprensivi di circa 114.298 euro per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso d'asta).
In virtù del contratto, il Consorzio realizzerà i lavori di primo stralcio funzionale del progetto di completamento dell'intervento a suo tempo già avviato con la costruzione di gallerie sotterranee e che risultavano da alcuni anni bloccati a causa di un contenzioso.
Con l'accordo sottoscritto nell'ottobre scorso tra il Commissario straordinario delegato della Regione Umbria, il Comune di Assisi e il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche erano state individuate azioni coordinate per la realizzazione dell'intervento per la sistemazione idrogeologica del versante in frana ad Assisi. In forza dell'accordo, e grazie al finanziamento concesso dal Ministero dell'Ambiente e dell'inserimento nell'Accordo tra Stato e Regione Umbria nell'ambito dell'azione svolta dalla Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico appositamente istituita presso il Consiglio dei Ministri, è stato possibile sbloccare definitivamente l'intervento.
L'esecuzione dei lavori sarà supportata da un'attenta attività di monitoraggio dell'area in frana al fine di garantire la sicurezza dell'abitato interessato e l'efficacia delle misure di contrasto al dissesto previste dal progetto.
A seguito dell'assegnazione di un ulteriore finanziamento a favore del Comune di Assisi, ai sensi del decreto legge n.133 del 12 settembre 2014 "Sblocca Italia", il Provveditorato interregionale per le Opere Pubbliche per la Toscana, le Marche e l'Umbria si occuperà, in qualità di stazione appaltante, anche della progettazione e dell'affidamento dei lavori del secondo ed ultimo stralcio dell'intervento di sistemazione idrogeologica.