Porzi 3Il consigliere regionale del Partito democratico Donatella Porzi chiede alla Regione, attraverso una mozione avente come oggetto il Mes, di “schierarsi presso il governo nazionale per non perdere un’opportunità da 551 milioni di euro che potrebbe risultare strategica”.

 

(UNWEB) Perugia,   “Il Mes rappresenta un importante esercizio di solidarietà europea ed è importante non perdere un’opportunità da 551 milioni di euro che potrebbe risultare strategica”: così la consigliera regionale Pd, Donatella Porzi, illustrando la sua mozione che chiede alla Regione di “schierarsi presso il governo nazionale” e che si augura “presto venga discussa dall’Assemblea legislativa”.

“La solidarietà europea – dice Porzi – è fondamentale per i Paesi più indebitati ma lo è anche per l’Italia, che dovrà fare i conti con l’ingente impatto economico negativo legato al Coronavirus. Un impatto dal quale dovremo uscire, con forza e slancio, senza dare fiato a inutili allarmismi o strumentali polemiche. D’altra parte quale alternativa avremmo se il MES non ci fosse? Se i mercati giudicassero insostenibile il nostro debito ci costringerebbero, di fatto, a ristrutturarlo in modo traumatico e disordinato, proprio perché privo dell’intervento di un arbitro pubblico (e potenziale finanziatore) come il MES. La vera questione per l’Italia non è tanto la riforma del MES, che in ogni caso è meglio avere che non avere, quanto piuttosto quella della sostenibilità del proprio debito. Con questi 551 milioni di euro si dovrebbe immediatamente implementare la medicina territoriale, l’assistenza domiciliare, il sostegno economico alle persone invalide e l’edilizia sanitaria”.

“Sono consapevole – aggiunge - che a dicembre 2019 la Lega ha raccolto 4mila firme di cittadini umbri per dire no al Mes, una iniziativa sbandierata come un grande successo. Ora che hanno la responsabilità di governare, li invito ad essere molto più realistici e concreti e di fare veramente gli interessi degli umbri e delle imprese umbre. E’ in questo quadro, ben sapendo quello a cui si potrebbe andare incontro, che anche le Istituzioni locali devono fare la propria parte, con l’obiettivo di beneficiare di un’opportunità storica a cui in questo momento di enorme difficoltà non possiamo rinunciare. Potrebbe essere infatti proprio la sanità a beneficiarne più di tutti – conclude Porzi - ed è per questo che diventa inaccettabile qualsiasi strumentale polemica politica, miope ed ideologica. Almeno questa volta si discuta nel merito e non si agisca al solo fine di gratificare il Capitano".


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