Ambiente2601Dopo un sit-in di protesta, di fronte a Palazzo Cesaroni, alcuni rappresentanti di Associazioni e Comitati ambientalisti, che manifestavano contro le politiche regionali sui rifiuti, sono stati ricevuti dall’assessore all’Ambiente Roberto Morroni in un incontro al quale hanno partecipato anche alcuni consiglieri regionali.

 

(UNWEB) Perugia,  – Dopo un sit-in di protesta, di fronte a Palazzo Cesaroni, in una pausa della seduta dell'Assemblea legislativa, alcuni rappresentanti di Associazioni e Comitati ambientalisti, che manifestavano contro le politiche regionali sui rifiuti, sono stati ricevuti dall’assessore all’Ambiente Roberto Morroni in un incontro al quale hanno partecipato anche alcuni consiglieri regionali.

Tra le questioni e le preoccupazioni rappresentate, quella della modalità della chiusura del ciclo dei rifiuti, con un netto no ad una eventuale previsione di un ulteriore inceneritore a Terni, ma anche all’utilizzo di Css nei cementifici, per il quale è stato chiesta la sospensione del procedimento e l’apertura di un dibattito pubblico per affrontare il problema in un più ampio raggio.

L’assessore Morroni ha tenuto a precisare che “non c’è nessuna modifica rispetto al percorso che dovrà condurci all’adozione del nuovo Piano regionale dei rifiuti. Nello scorso mese di luglio – ha ricordato - abbiamo nominato un Comitato tecnico scientifico con il compito di effettuare una fotografia della situazione esistente con particolare riferimento agli aspetti riguardanti la salute, la salvaguardia dell’ambiente e la gestione economica del ciclo. Questo lavoro, necessario per il percorso legislativo del Piano, confluirà nel documento preliminare. La Giunta regionale, nel mese di febbraio adotterà il documento sul quale inizierà una fase partecipativa e di confronto. La fase successiva sarà la proposta di Piano per la quale al Comitato tecnico verrà chiesta una ricognizione su scala nazionale ed europea sulle ‘buone pratiche’ presenti rispetto alla gestione dei rifiuti. Tra i diversi scenari andremo a scegliere quello più appropriato che presenteremo al dibattito consiliare dove verrà nuovamente prevista una nuova fase partecipativa. In questo momento siamo perfettamente all’interno del cammino annunciato pubblicamente nello scorso mese di luglio e ribadito ufficialmente anche all’interno dell’Aula consiliare”.

“Rispetto all’utilizzo del Css nei cementifici – ha spiegato Morroni – si tratta di una procedura in corso. Gli uffici stanno valutando la documentazione presentata da una Azienda. Ci sarà un iter che prevede un’ampia partecipazione, poiché si aprirà una finestra di 45 giorni. Non appena verrà verificata la documentazione, si aprirà la fase dell’osservazione. Ci saranno 45 giorni in cui chiunque potrà sollevare ed avanzare le proprie posizioni. Successivamente la tematica tornerà nuovamente all’attenzione degli uffici regionali che dovranno valutare se sottoporre l’istanza a V.I.A. (Valutazione Impatto Ambientale). Al momento non esiste interferenza tra l’istanza e le esigenze dell’industria in questione e le tematiche connesse alla gestione dei rifiuti. Quando nei prossimi mesi presenteremo la proposta di Piano vedremo se si saranno incontrate. Ad oggi viaggiano su due piani paralleli”.


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