148117219 2928031690767183 8251082282204886297 nIl Comto all’unanimità tre relazioni, relative all’attuazione delle misure del fondo per la non autosufficienza, della legge sul turismo e delle norme di contrasto al crimine organizzato.

 

(UNWEB) Perugia,  - Il Comitato per il controllo e la valutazione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduto da Thomas De Luca, si è riunito questa mattina, in video conferenza da Palazzo Cesaroni, ed ha approvato all’unanimità tre relazioni, relative all’attuazione delle misure del fondo per la non autosufficienza, della legge sul turismo e delle norme di contrasto al Rimini organizzato.

NON AUTOSUFFICIENZA. La relazione del Comitato sulla “attuazione degli interventi nell’ambito del fondo regionale per la non autosufficienza – anni 2017 e 2018” mette in evidenza che “sono state individuate importanti criticità rispetto all’uniformità dell’erogazione dei servizi rivolti alle persone con disabilità all’interno del territorio regionale. Si evidenzia il rischio che in alcuni territori il diritto di accesso ai servizi e alle cure non sia uniformato sui medesimi standard minimi regionali. Mancano dati utili per avere un quadro realistico della questione e si evidenziano dati incerti sulla efficacia dell’utilizzo delle risorse del Fondo nazionale della non sufficienza, questo anche  in virtù della mancanza di procedure chiare su come sia stato verificato il grado di soddisfacimento dei bisogni delle persone non autosufficienti, dei familiari e dei conviventi. Nonché il livello di qualità delle prestazioni, per il quale non risultano essere stati previsti strumenti di controllo. Si pone, ed è stato richiesto durate le audizioni, la necessità di ripristinare il rispetto della normativa vigente, che prevede l’erogazione dei servizi collegata alla creazione e all’applicazione di ‘progetti individuali’. Invitiamo quindi la Giunta regionale ad attivarsi in questo senso”. Il presidente De Luca presenterà il documento in Terza commissione. 

TURISMO. La relazione del Comitato di Controllo, riferita all’anno 2019, evidenzia che “la legge regionale n. 8/2017 riconosce al turismo un ruolo strategico per lo sviluppo economico ed occupazionale,  per la crescita culturale e sociale dell’Umbria. La relazione presentata dalla Giunta regionale per l’anno 2019 si presenta piuttosto scarna, perché il Documento triennale strategico (Masterplan) non è ancora stato adottato dalla Giunta. La norma transitoria presente nella legge prevede tuttavia che il primo anno di riferimento ai fini dell’approvazione del Masterplan sia quello successivo all’entrata in vigore della legge regionale, quindi il primo documento strategico dovrebbe fare riferimento al triennio 2018-2020, ormai trascorso. Il procedimento per l’adozione del Masterplan è comunque stato avviato: sono stati individuati i componenti del ‘Comitato regionale per le politiche di supporto al turismo e alla promozione integrata’ e si è svolta la gara per l’individuazione del soggetto a cui affidare la predisposizione del Masterplan, vinta dal raggruppamento temporaneo di imprese Nomisma Spa e SL&A Srl per un importo complessivo di 142mila euro. Il soggetto ha iniziato i lavori secondo le fasi previste dal capitolato ed è stato istituito un comitato operativo. La relazione relativa all’anno 2019 non riporta alcuna notizia in merito allitato per il controllo e la valutazione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria si è riunito questa mattina, in video conferenza da Palazzo Cesaroni, ed ha approvao stato di avanzamento dell’elaborazione del Masterplan. 

La Giunta regionale ha approvato, a fine 2017, il ‘Piano stralcio delle attività di promozione turistica e integrata 2018’ che contiene alcuni obiettivi specifici di promozione turistica che mirano al rafforzamento del brand della destinazione Umbria, al potenziamento della comunicazione istituzionale e di sistema. Oltre a 5 obiettivi speciali. Il Piano non è stato sottoposto all’Assemblea legislativa e non è stato successivamente aggiornato. 

Le attività di Film Commission realizzate nell’anno 2019 (finanziate con 105 mila euro): sostegno a 3 produzioni cinematografiche e televisive; attività di accoglienza delle produzioni, sostegno nella ricerca di location e assistenza durante le riprese; attività promozionali; partecipazione alle attività organizzate dall’Associazione nazionale Film Commission; avvio delle azioni necessarie al fine della costituzione della Fondazione Umbria Film Commission.

Sui controlli sulle strutture ricettive e sulle professioni turistiche, esercitati dai Comuni, la Giunta regionale ha inviato una scheda di rilevazione a tutti i 92 Comuni della regione, ai fini della raccolta dei dati relativi al 2019: 46 Comuni non hanno inviato alcuna rendicontazione; 17 Comuni hanno dichiarato di non avere effettuato alcun controllo; 29 Comuni hanno dichiarato di aver fatto controlli, comunicando sia la tipologia di attività ricettiva controllata che l'esito. I 248 controlli da parte dei Comuni hanno riguardato: 203 strutture ricettive; 43 alloggi locati per finalità turistiche; 2 Agenzie di viaggio e turismo. Da essi sono scaturiti 24 provvedimenti sanzionatori e sono emerse 11 attività abusive, concentrate prevalentemente negli alloggi locati a finalità turistiche e negli agriturismi. Questi dati non consentono di esprimere una valutazione complessiva sull’andamento dei controlli, né tanto meno sul fenomeno dell’abusivismo in quanto relativi a meno di un terzo dei comuni della regione. Si invita la Giunta a sollecitare un’attenta collaborazione con gli enti locali al fine di effettuare una completa analisi della situazione ricettiva regionale”.

Il consigliere Stefano Pastorelli (capogruppo Lega), sarà relatore del documento in Seconda commissione.

ANTIMAFIA. La relazione del Comitato di controllo sulle “Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore del contrasto e prevenzione del crimine organizzato e mafioso, nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile” mette in luce che “dal 2013, anno della prima relazione, sino al 2020 non è pervenuta nessuna documentazione informativa come previsto dalle clausole valutative. Mancano dunque le relazioni riguardanti gli anni dal 2013 al 2020 a fronte di una clausola che prevede la trasmissione della stessa con cadenza annuale. Le tempistiche previste dalla legge non sono state rispettate.  L’Osservatorio sulla criminalità organizzata e l'illegalità, lo strumento per lo studio dei fenomeni correlati al crimine organizzato e mafioso ha avuto difficoltà nel raccordarsi con il Comitato tecnico-scientifico, altro organo fondamentale per affrontare la piaga della mafia e della criminalità organizzata. Andrebbe dunque migliorato il raccordo tra i due organismi. Il fondo per soggetti e aziende vittime di reati della mafia e della criminalità organizzata non è stato finanziato, si sottolinea la necessità che la Giunta implementi l’apposita voce di bilancio”. Il vice presidente Eugenio Rondini illustrerà la relazione in Prima commissione.


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