(UNWEB) – Perugia - Rafforzare il sistema di contrasto alla violenza di genere fornendo sempre più strumenti formativi ed informativi a psicologhe/i ed avvocate/i ma anche a volontarie ed operatrici attivi nei centri antiviolenza.
E’ quanto si propone il Piano di prevenzione e contrasto della Violenza di Genere, predisposto da Regione Umbria e Centro Pari Opportunità in collaborazione con la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, che prevede tre interventi formativi specifici, il primo dei quali è stato avviato oggi. Responsabili scientifici dei corsi: Caterina Grechi, Presidente Centro Pari Opportunità, e Luca Conti, Dirigente Affari Generali della Presidenza, Comunicazione, Riforme, rapporti con i livelli di governo, Pari opportunità, Regione Umbria.
Gli interventi sono stati progettati in attuazione della Legge regionale 14 del 23 novembre 2016 “Norme per le politiche di genere e per una civiltà delle relazioni tra donne e uomini” e del “Protocollo unico regionale per la realizzazione del Sistema regionale di contrasto alla violenza di genere”.
Il percorso formativo avviato oggi, in programma fino al prossimo settembre, è rivolto alle operatrici e volontarie attive nei servizi di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne.
I lavori sono stati aperti nel pomeriggio da Caterina Grechi, Presidente Centro Pari Opportunità della Regione Umbria, Barbara Gori, Centro Pari Opportunità della Regione Umbria, Elena Bistocchi, Presidente Associazione Liberamente Donna, e Davide Ficola, Coordinatore del progetto per la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica.
Il secondo corso specialistico rivolto ad avvocate/i e assistenti sociali inizierà invece venerdì 26 marzo.
In calendario fino a maggio, sarà articolato in 5 moduli di 10 ore ciascuno, più una giornata finale di verifica-laboratorio di 5 ore.
Ha ottenuto il riconoscimento di ben 21 crediti formativi dall’Ordine degli Avvocati di Perugia.
Il corso specialistico di II livello per psicologi e psicologhe sul contrasto alla violenza di genere partirà, infine, il prossimo 23 aprile. Il corso, articolato in 63 ore, si svilupperà in 6 moduli della durata di 10 ore ciascuno. Previsto anche un modulo finale della durata di 3 ore. Il corso fornirà 50 crediti ECM al personale medico-sanitario che, oltre al requisito di presenza (90%), supererà il test ECM che verrà somministrato alla fine del corso.
Nel corso dell’odierna giornata di apertura, sono stati ricordati i dati forniti in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, pubblicati da Istat e Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio.
Delle 111 donne uccise nel 2019, l’88,3% è stata uccisa da una persona conosciuta. In particolare, il 49,5% dei casi dal partner attuale, l’11,7%, dal partner precedente, nel 22,5% dei casi da un familiare e nel 4,5% dei casi da un’altra persona che conosceva. Per oltre la metà dei casi le donne sono state uccise dal partner attuale o dal precedente e in misura maggiore rispetto agli anni precedenti.
Il periodo di lockdown, inoltre, ha ulteriormente mostrato la consistenza di questo fenomeno e l’importanza di una risposta tempestiva da parte dell’intero Sistema della rete dei Servizi regionali.