(UNWEB) Il presidente dell’Assemblea legislativa dell'Umbria, Marco Squarta, annuncia l’intenzione di scrivere una lettera al premier Mario Draghi per chiedergli di togliere il coprifuoco. “Imporre un orario di rientro a casa e di sospensione di ogni attività – secondo l’esponente di FdI – è una limitazione inaccettabile delle libertà personali garantite dalla nostra Costituzione”.
Per Squarta, “parlare ancora di coprifuoco dopo più di un anno dall'inizio dell'emergenza non è tollerabile. Il coprifuoco è una misura del tutto inutile che compromette le riaperture costringendo operatori economici, esercenti di bar e ristoranti, luoghi di svago come cinema e teatri a concentrare ogni attività in un arco di tempo limitato che, anziché contenere gli assembramenti, non farebbe che aumentarli”.
Secondo l'esponente di Fratelli d'Italia “non esistono ragioni secondo cui si debba mangiare o godere di uno spettacolo entro le 22. Il rischio è solamente quello di contrarre i tempi di offerta dei servizi ammassando i cittadini gli uni sugli altri. Piuttosto dovremo potenziare controlli e vigilanza e garantire l'osservanza dei necessari protocolli indispensabili per il mantenimento delle norme di sicurezza. Nel 2020 hanno chiuso 300mila imprese in Italia - conclude la nota - rimuovere ogni ostacolo alla ripresa economica è una necessità. Le regole ci sono, gli italiani hanno dimostrato un grande senso di responsabilità e adesso meritano di ripartire senza vincoli assurdi dettati solo da logiche che non hanno nulla a che fare con la prudenza”.