Bori Bettarelli(UNWEB) “Sulla caccia il consigliere Mancini continua a predicare bene e razzolare male”: è quanto sostengono i consiglieri regionali PD Michele Bettarelli e Tommaso Bori. “Non basta esprimere a parole il sostegno alle associazioni venatorie - dicono i due consiglieri Dem - ma serve subito un tavolo di confronto aperto, in cui ridiscutere le scelte sbagliate adottate dalla Giunta Regionale grazie anche ai voti della Lega”.

“Le Associazioni venatorie, quelle agricole e ambientaliste – secondo Bettarelli e Bori - avrebbero dovuto avere, già da tempo, un luogo di confronto con la Regione e i tre Ambiti territoriali di caccia, così da definire una strategia condivisa che potesse individuare soluzioni utili a risolvere problematiche urgenti come quelle del contenimento di alcune specie animali, tra cui i cinghiali. Lo avevamo più volte chiesto in passato e siamo felici che finalmente anche il consigliere Mancini sia del nostro stesso avviso. Sappia però che quella sarà l’occasione per ridiscutere le misure adottate dalla Giunta Regionale che lui stesso sostiene”.

Per Bettarelli e Bori “l’entrata in vigore del nuovo regolamento per la caccia di selezione degli ungulati, tra cui il cinghiale, unitamente alla mancanza di fondi adeguati da destinare ai tre ATC indispensabili a far fronte alla copertura dei danni causati dalla fauna selvatica alle colture agricole, sono questioni che necessitano di essere riviste, così come la recente scelta di istituire tre valichi montani a Bocca Trabaria, Fossato di Vico e Carosina che avrà l’effetto di vietare la caccia sul versante umbro di quel territorio con la conseguente iscrizione degli stessi cacciatori nelle Marche, in cui la pratica non verrà affatto sospesa”.

“Su questo e su molto altro – concludono Bettarelli e Bori – siamo disponibili ad un confronto in Commissione, in cui attendiamo dal consigliere Mancini azioni coerenti e conseguenti con le dichiarazioni che abbiamo letto sulla stampa, di cui, però, fino ad oggi non abbiamo mai trovato riscontro all’interno delle istituzioni regionali. Ricordiamo che solo pochi mesi fa, proprio in Commissione, nonostante le voci critiche, la maggioranza ha sostenuto in maniera compatta la delibera di giunta sulla caccia di selezione, nonostante le richieste di coinvolgimento avanzate delle associazioni venatorie. Verrebbe da dire ‘tanto rumore per nulla’, così come accade spesso a molti esponenti di questa maggioranza sempre più incoerente e in confusione”.


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