(UNWEB) Il consigliere regionale Valerio Mancini (Lega) informa di aver incontrato, a Palazzo Cesaroni, il presidente provinciale del ‘Club Italiano del Colombaccio’, Vasco Feligetti.
“Insieme al presidente Feligetti – riporta Mancini, che è anche responsabile regionale del ‘Dipartimento Caccia’ della Lega - abbiamo affrontato questioni di grande rilevanza per tutto il mondo venatorio, e sono orgoglioso di aver sottoscritto la tessera di adesione al ‘Club Italiano del Colombaccio’. Il tema al centro dell’incontro è stato quello dello studio scientifico condotto dal professor Keith Hobson, del Dipartimento di Biologia Western University London di Ontario e dal professor Enrico Cavina, coordinatore del Club per la ricerca scientifica sulla Columba palumbus, sulle origini e la fenologia del colombaccio. A sostegno di questo progetto, che ha riscontrato l’appoggio unanime di tutte le associazioni venatorie, ho effettuato una donazione - rende noto Mancini - così da supportare concretamente una ricerca che consentirà di mettere in campo strategie per la salvaguardia della specie colombaccio che, seppur oggi goda di ottima salute, potrebbe incontrare rischi in futuro, tenendo conto di quanto accaduto nei decenni scorsi”.
“È importante – prosegue il consigliere regionale - essere preparati a qualsiasi eventualità, così da avere gli strumenti necessari per contrastare ipotetiche difficoltà, piuttosto che affannarsi a trovare soluzione tardive, che potrebbero rivelarsi inefficaci. In considerazione del preoccupante vuoto nel settore della ricerca in campo ornitologico questa iniziativa assume un valore ancora più importante, oltre ad essere anche testimonianza dell’impegno dei cacciatori a sostegno di progetti scientifici. Mi farò portavoce di questo progetto presso l’assessorato regionale competente, cosicché anche la Giunta possa conoscere l’iniziativa e partecipare attivamente. Un ringraziamento va a tutte le associazioni venatorie che si stanno impegnando concretamente a supportare questa iniziativa - conclude Mancini - e auspico che anche gli ATC possano unirsi a questo progetto, dando il loro contributo affinché la scienza possa essere d’aiuto alla salvaguardia della specie del colombaccio”.