190921287 3007801242790227 3486704640331660819 n(UNWEB) L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato con i 17 voti dei consiglieri presenti la mozione promossa da tutti i gruppi di minoranza, Pd (Bori, Bettarelli, Meloni, Paparelli e Porzi), M5S (De Luca), Patto civico per l’Umbria (Fora) e Misto (Bianconi) sul tema delle morti bianche e quindi della sicurezza nei luoghi di lavoro, “una vera e propria emergenza nazionale”.

Nello specifico l’atto di indirizzo (emendato d’intesa con Eleonora Pace – FdI e Paola Fioroni - Lega) impegna la Giunta a: “POTENZIARE l'azione di coordinamento della Regione nei confronti dei soggetti che operano nel campo della sicurezza nei luoghi di lavoro promuovendo sinergie con tutti gli attori sociali che si occupano di azioni per la sensibilizzazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro; PREVEDERE una ricognizione delle risorse per poter adottare opportune iniziative volte ad assicurare tutte le condizioni di massima sicurezza e salubrità nei luoghi di lavoro e, quindi, di tutela dei lavoratori, al fine da ridurre al minimo ogni tipo di infortunio e/o decesso sul lavoro, attraverso una scrupolosa attività di prevenzione, che preveda il rafforzamento della formazione e dell'informazione dei lavoratori e, non da ultimo, attraverso rigorosi e costanti controlli, anche con la immissione nei ruoli di nuove unità di personale qualificato, con competenza specifica; PREVEDERE ulteriori forme di sostegno, in particolare alle piccole e medie imprese nell'effettiva applicazione degli obblighi di legge e di diffusione della cultura della salute e della sicurezza, con la previsione di speciali premialità per quelle maggiormente efficienti e sensibili alla problematica; POTENZIARE gli investimenti per la promozione della sicurezza e dei diritti sul lavoro attraverso l'educazione permanente e la formazione dei lavoratori nonché prevedere incontri con gli addetti alla sicurezza sui luoghi lavoro negli istituti scolastici superiori per aumentare la cultura della sicurezza negli studenti e ad effettuare incontri formativi nelle singole aziende”.

Nell’illustrazione della mozione, Meloni ha ricordato “la gravissima esplosione che si è verificata lo scorso 7 maggio presso la Greenvest di Gubbio. Di fronte a questo nuovo dramma la Regione è chiamata ad attivarsi con ogni misura per il sostegno anche economico delle famiglie delle vittime. In Italia, nel 2020, sono morte sul posto di lavoro quasi 2000 persone; nei primi tre mesi del 2021 sono state 185 le morti sul lavoro, per una media di oltre 50 decessi al mese, più di 15 alla settimana. Il Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro, ha introdotto un sistema di prevenzione e sicurezza a livello aziendale, basato sulla partecipazione attiva di una serie di soggetti interessati alla realizzazione di un ambiente di lavoro idoneo a garantire la salute e la protezione dei lavoratori, che si sviluppa attraverso una serie di precise linee di intervento (monitoraggio ed attuazione di azioni volte alla riduzione dei rischi; interventi sugli impianti, sui metodi di lavorazione, sulle materie prime o comunque da lavorare; protezione individuale o collettiva dei lavoratori; procedure di informazione, formazione, consultazione e partecipazione dei lavoratori)”.

INTERVENTI
Tommaso BORI (Pd): “Questa mozione è stata rinviata due settimane fa (quando c’erano stati incidenti sul lavoro molto gravi) con l’impegno della Giunta ad arrivare ad oggi con proposte di azioni e fondi per affrontare il problema. Invece ci troviamo oggi con l’assenza dell’assessore competente e con il numero legale garantito dalla minoranza. Non ci possono essere assessori part-time, che partecipano alle sedute dell’Assemblea per mezza giornata. La censura del presidente Squarta non è sufficiente, serve un chiarimento sui rapporti con la Giunta. Nell’80 per cento dei controlli effettuati nei cantieri vengono riscontrate irregolarità. E questo è molto grave”.


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