(UNWEB) Il capogruppo regionale Thomas De Luca, in una nota sottoscritta da numerosi esponenti e rappresentanti istituzionali del M5S, afferma che “alcune misure previste dal ‘Decreto Semplificazioni’ mettono in serio pericolo l'integrità ambientale e la salute nei nostri territori”.
Per De Luca “non possiamo tollerare il via libera alla costruzione di nuovi inceneritori e all'ampliamento di quelli esistenti. Non è accettabile far parte di un Governo in totale contrasto con uno dei pilastri irrinunciabili del Movimento. Abbiamo messo la faccia, il cuore, i polmoni in anni di battaglie ambientali. Siamo cresciuti in territori difficili dove c'è il rischio di ammalarsi ad ogni respiro. Per noi la politica ed il Movimento 5 Stelle hanno rappresentato realmente uno strumento di autodifesa, contro i grandi inquinatori, contro le lobby della combustione dei rifiuti. Una militanza e una coerenza che ci hanno reso speranza per tanti cittadini”.
“Quando Giuseppe Conte - prosegue il consigliere regionale - ha lasciato il ruolo di presidente del Consiglio ha detto poche cose, ma molto chiare. Una su tutte riguarda il fatto che il M5S si pone come obiettivo quello di operare all'interno di una ‘coalizione per lo sviluppo sostenibile’. Non c'è nulla di sostenibile nel semplificare la vita a inceneritori, Css e a politiche dal forte impatto ambientale sul territorio. Scenari che sono messi nero su bianco nel Decreto Semplificazioni e che vanno fermati ad ogni costo. Nell'allegato I bis del decreto legge n. 77 del 31 maggio 2021 vengono inseriti nell'elenco delle opere strategiche per il ‘Piano Nazionale Integrato Energia e Clima’ anche ‘nuovi impianti per la produzione di energia da residui e rifiuti’. Viene previsto anche l'incremento della capacità esistente. E grazie ai commi 2 e 3 dell'art. 35, sia nei cementifici che negli inceneritori sarà possibile bruciare rifiuti sotto forma di combustibile solido secondario, esclusivamente con una mera comunicazione o aggiornamento e senza più procedere ad alcuna valutazione dell'impatto ambientale e sanitario sui territori”.
“Crediamo - si legge ancora nella nota - che il Movimento Cinque Stelle debba procedere imprescindibilmente, attraverso i propri rappresentanti, ad emendare in sede parlamentare queste previsioni normative. In tal senso, la presa di posizione pubblica della senatrice Emma Pavanelli è stata condivisa da tutti i portavoce umbri. E' un'ottima notizia che si stiano predisponendo emendamenti volti a stralciare tutte le azioni che sono contro ogni logica di sviluppo ecosostenibile e di tutela della salute dei cittadini. L'Umbria non può in alcun modo permettersi di accettare passivamente questa minaccia, nel momento in cui deve ancora rialzarsi dalle conseguenze del terremoto sommate a quelle della pandemia. Le prime conseguenze si avrebbero a Gubbio, a Spoleto ed a Terni. Ma la deregulation totale prevista nel Decreto Semplificazioni aprirebbe la strada ad una crescita esponenziale di questa tipologia di impianti in tutto il territorio regionale, compresa Perugia. Proprio ora che nel resto del mondo le forze ambientaliste stanno crescendo, il M5S non può congedarsi da questo mandato e dalla sua anima verde perdendo totalmente credibilità. Magari facendo proprie le stesse ridicole argomentazioni di chi pensa che i propri affari valgano più della nostra salute. Continuare ad aprire inceneritori e attivare il Css per la gestione dei rifiuti - conclude Thomas De Luca - va contro l'economia circolare e le direttive europee. Il paradosso di tutto questo è ancor più palese alla luce di quanto scritto nel Pnrr nazionale. Proprio il recupero energetico dei rifiuti non differenziati, raccolti come Rifiuti Plastici Misti, è l'ostacolo maggiore al raggiungimento dei target europei per l'economia circolare. Dinanzi a tali abomini, i migliori sono quelli che hanno il coraggio di dire no. Non siamo entrati nel Governo dei migliori per fare le cose peggiori”.