(UNWEB) – Perugia, - Parte dall’Umbria la presentazione dell’ingente programma di interventi per la messa in sicurezza del Paese e per la tutela del territorio e delle acque irrigue con la conferenza stampa che si è svolta, stamani, a Palazzo Donini ed a cui hanno partecipato la Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, il Direttore Generale nazionale Anbi (Associazione nazionale bonifiche irrigazioni) Massimo Gargano, il vicepresidente e assessore regionale all’Agricoltura e all’Ambiente Roberto Morroni ed il Presidente Anbi Umbria, Paolo Montioni.
“Siamo partiti dall’Umbria – ha detto il Direttore generale Anbi Massimo Gargano – perché è una Regione con cui abbiamo avuto una proficua collaborazione e che ci ha portato fortuna. L’impegno della Presidente Tesei nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni è stato infatti determinante per l’approvazione del Dpcm che, al di fuori del Pnrr, individua per la difesa del suolo ed il governo dell’acqua irrigua oltre 220 milioni di euro per interventi immediatamente cantierabili o in avanzato stato di progettazione. Nella ripartizione delle risorse nazionali, all’Umbria è stata assegnata la cifra importane di 5 milioni 800 mila euro. Gli interventi che si andranno a realizzare - ha aggiunto Gargano – riguardano la rimessa in efficienza delle opere idrauliche al fine della difesa del suolo, della regimazione delle acque e l’equilibrio ecologico dei corpi idrici. Inoltre di particolare importanza è – secondo il direttore generale Anbi - che almeno una quota del 15 per cento delle risorse assegnate andrà alle spese di progettazione il che – ha evidenziato – significa panificare per tempo e garantire maggiore sicurezza ai cittadini. Come Consorzi di bonifica - ha proseguito - vogliamo affermare la cultura della prevenzione che è certamente più efficace di quella dell’emergenza e meno costosa, offrendo soluzioni concrete alla collettività e alle istituzioni”.
Entrando nel merito delle misure previste dal Pnrr, Gargano ha auspicato che i Ministeri siano in grado di fare la loro parte per il rispetto delle scadenze previste dal Piano nazionale del 31 dicembre 2023 e del 31 dicembre 2026 relative, rispettivamente, all’impegno risorse e alla rendicontazione della spesa “perché noi intendiamo raggiungere tutti gli obiettivi”.
“Oggi - ha detto la presidente Tesei – presentiamo progetti per la salvaguardia e la messa in sicurezza del territorio e la tutela delle risorse idriche che sono di particolare importanza. Per questo – ha aggiunto – nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni ho lavorato convintamente affinché passasse un provvedimento utile ad assicurare la missione strategica dei Consorzi di bonifica e la disponibilità delle risorse necessarie alla progettazione e quindi alla realizzazione delle opere. Per vincere la sfida che abbiamo davanti – ha aggiunto la presidente – dobbiamo lavorare tutti insieme. Il Recovery Plan non ci deve trovare impreparati, il che significa - ha sottolineato Tesei - che servono progetti pronti da realizzare entro i tempi stabiliti per non perdere le risorse assegnate e dover anche restituire le anticipazioni ricevute. Perciò particolarmente importanti sono le riforme strutturali del Governo per potenziare la pubblica amministrazione e per renderla capace di gestire, programmare, progettare, cantierare e rendicontare la spesa entro la data del 2026 che è un termine perentorio. In questo quadro il lavoro portato avanti dai Consorzi nei diversi ambiti è un lavoro straordinario per la soluzione delle criticità non più rinviabili dei nostri territori”.
“I Consorzi umbri si pongono quali abili alleati della Regione Umbria e dell’Anbi nazionale – ha detto il presidente di Anbi Umbria, Paolo Montioni – affinché vengano colte le opportunità offerte dal Pnrr e dai recenti finanziamenti nazionali, con il nostro contributo in termini di progettazioni e interventi per la tutela della risorsa idrica a beneficio dell’agricoltura e per la messa in sicurezza dai dissesti idrogeologici. A questo scopo siamo pronti a utilizzare gli 851mila euro destinati alle progettazioni nel riparto per l’Umbria delle risorse stanziate per il 2020 della Presidenza del Consiglio dei ministri. Creare prosperità – ha aggiunto – è la nostra missione: per i nostri agricoltori, per il territorio, per i nostri Sindaci, cui siamo vicini con le nostre competenze”.
“L’incontro di oggi è occasione particolarmente proficua per mettere l’accento sul ruolo essenziale che svolgono i tre Consorzi di bonifica umbri, e l’Agenzia forestale regionale, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile, dell’uso razionale delle risorse idriche e della salvaguardia del territorio regionale. Un’attività preziosa, una capacità progettuale vivace e qualificata, testimoniata dalle ingenti risorse finanziarie in gioco”. È quanto ha sottolineato il vicepresidente della Regione Umbria e assessore all’Ambiente e Agricoltura, Roberto Morroni.
“In materia di bonifica e irrigazione – ha detto, facendo una panoramica degli interventi in atto e in programma – la Regione Umbria interviene con il Programma di sviluppo rurale 2014-2020 mettendo a disposizione circa 24 milioni di euro attraverso due misure, una a sostegno degli investimenti per la gestione della risorsa idrica al fine di renderne più efficiente l’uso irriguo e l’altra per la tutela e la prevenzione del rischio idrogeologico tramite l’adeguamento ed efficientamento dei corsi d’acqua superficiali. Sono stati attivati circa 36 progetti che lasceranno un segno sul territorio per la loro utilità”.
“Sono già stati investiti, inoltre, circa 5 milioni di euro per interventi di mitigazione del rischio idrogeologico distribuiti su tutto il territorio regionale – ha proseguito -, a valere sul plafond di oltre 9 milioni di euro dell’Accordo Stato-Regioni del 2018”.
“La Regione Umbria – ha aggiunto – è anche parte attiva nella realizzazione della Banca dati nazionale degli investimenti per l’irrigazione e l’ambiente, strumento di riferimento del Pnrr per l’assegnazione dei fondi mirati alla transizione ecologica e alla resilienza dell’agrosistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche. Con una previsione di oltre 300 milioni di investimenti e 40 progetti a conferma della volontà di cogliere ogni opportunità per lo sviluppo dell’Umbria”.