PD(UNWEB) “Esprimiamo allarme e sconcerto per le recenti esternazioni dell’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, in merito ai nuovi parametri per il passaggio dei ‘colori’ delle regioni, in base alla diffusione del contagio da Covid. Sconcerto perché l’assessore mette nero su bianco la sua totale ininfluenza a Roma, dove non sarebbe stato in grado di determinare scelte, nonostante il centrodestra governi ormai la maggior parte delle regioni italiane”. Così i consiglieri regionali del Partito democratico, in merito a recenti affermazioni, riportate dalla stampa, dell’assessore alla Sanità.

“Il cambiamento dei parametri, dalla contagiosità al tasso di occupazione delle terapie intensive, è una scelta di buon senso – aggiungono - che, tra l’altro, auspicava qualche giorno fa anche il presidente dell’Assemblea legislativa Marco Squarta, un importante alleato della Lega. Che la gestione della pandemia faccia emergere di nuovo le contraddizioni della maggioranza?”.

“L’assessore Coletto – rimarcano i consiglieri dem – si preoccupa dei ‘pochi posti’ di terapia intensiva e del fatto che, con i nuovi parametri, basterebbero una decina di ricoverati per far scalare il colore. Basterebbe dire che, probabilmente, il lavoro della Giunta per mettere in sicurezza il sistema sanitario non è stato sufficiente e che, invece di spendere i soldi stanziati dal Governo per la sanità, la Regione si è attardata in rimpiattini e rimbalzi di responsabilità che non hanno di certo aiutato a mettere in sicurezza la macchina del sistema sanitario regionale, retto dal grandissimo sacrificio degli operatori”.

“Quanto alla questione del Green pass, in cui Coletto sollecita più vaccini prima di qualsiasi obbligo o restrizione – proseguono i dem – è il caso di ricordare gli sforzi del Governo, sostenuto anche dal partito dell’assessore, ma anche la campagna vaccinale caotica della Regione Umbria, in cui molti giovani aspettano l’appuntamento dopo la prenotazione, a differenza della campagna delle altre Regioni che va avanti decisamente più spedita. Il momento è delicato – concludono i consiglieri regionali di opposizione – e servirebbe quindi molta più responsabilità, lasciando da parte almeno per una volta i proclami propagandistici”.


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