6 12112021(UNWEB) - Perugia – “È un momento cruciale per la programmazione delle risorse comunitarie Fesr e Fse indirizzate alla crescita economica e sociale dell’Umbria. Siamo di fronte a due sfide da affrontare allo stesso tempo: il completamento dei programmi 2014-2020 e la predisposizione dei programmi per il 2021-2027, i principali strumenti finanziari che ha la Regione per incidere sulle traiettorie di sviluppo.

Per la prima sfida, abbiamo raggiunto nell’ultimo anno buoni risultati, con uno stato di avanzamento di molto superiore all’anno precedente, e intanto siamo già al lavoro attivamente per elaborare le linee preliminari della nuova programmazione, da cui trarremo la massima efficacia impiegando in maniera sinergica e complementare tutte le risorse a disposizione, comunitarie, del Fondo di sviluppo e coesione e del Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Lo ha affermato la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, aprendo i lavori della riunione del Comitato di sorveglianza unico dei Por Fesr e Fse 2014-2020 nel corso della quale è stato fatto il punto sullo stato di avanzamento dei due programmi operativi regionali e della preparazione della nuova programmazione.

“Nonostante la pandemia, anche grazie alla riprogrammazione delle risorse per le misure di contrasto ai contraccolpi dell’emergenza da Covid-19 sui servizi sanitari e sulle imprese – ha rilevato la presidente – è stato fatto un lavoro importante, con il raggiungimento e il superamento dei target finanziari e di attuazione degli interventi dei due Programmi. Fondamentale sarà proseguire nel lavoro di squadra, con nuovo impulso all’azione amministrativa, per cogliere le nuove sfide che abbiamo davanti e invertire la rotta, rispetto a un passato che ha visto in Umbria un non brillante tasso di sviluppo. Per la programmazione post 2020 – ha ricordato – l’Umbria è stata infatti retrocessa fra le regioni ‘in transizione’ e avrà pertanto risorse finanziarie superiori a quelle precedenti, da canalizzare verso la crescita digitale, la sostenibilità ambientale, la transizione ecologica, il rafforzamento delle politiche del lavoro e dell’attenzione al sociale, in maniera sinergica e complementare”.

Per quanto riguarda il Programma Operativo Regionale FESR 2014- 2020, è stato illustrato nel corso della riunione del Comitato di sorveglianza, lo stato di avanzamento è complessivamente soddisfacente sia dal punto di vista finanziario, sia per quanto riguarda l’implementazione delle procedure attivate per l’assegnazione delle risorse ai beneficiari. Le procedure sono 193 per un importo di 362,19 milioni di euro di contributi pubblici, cui corrispondono 2.744 progetti finanziati per un investimento complessivo (contributo pubblico + privato) pari a 601,01 milioni di euro concentrati prevalentemente nell’ambito dell’Asse I – Ricerca e Innovazione e dell’Asse III – Competitività delle PMI. Il livello di impegni raggiunto dal Por Fesr (262,88 milioni di euro) rappresenta il 64% delle risorse totali, mentre la spesa ha raggiunto un importo di circa 176,9 milioni di euro, pari al 43% degli stanziamenti complessivi.

I dati relativi alle previsioni di spesa per fine anno, 195 milioni di euro, evidenziano che il target cosiddetto n+3 è stato abbondantemente superato.

Attenzione particolare è stata rivolta alla riprogrammazione, già effettuata, delle risorse stanziate per le misure di contrasto all’emergenza del Coronavirus. Il Programma è stato rimodulato, riservando 46,2 milioni di euro alle azioni per il contrasto all’emergenza nell’ambito degli obiettivi del Po Fesr. Tra le misure principali: il supporto alle spese sostenute dai servizi sanitari nel fronteggiare la crisi; il sostegno al capitale circolante delle imprese ricettive colpite dall’emergenza sanitaria, i diversi Fondi prestiti a favore di micro, piccole imprese, liberi professionisti, consorzi e reti d’impresa.

Per quanto riguarda il Programma Operativo Regionale FSE 2014-2020, ha avuto nel periodo 2020-2021 un notevole aumento della spesa certificata alla Commissione Europea, che lo ha portato già a raggiungere i livelli minimi di spesa richiesti alla fine del 2021 e 2022.

Gli impegni sono pari a 180,1 milioni di euro, il 75,8% delle risorse totali, mentre la spesa ha raggiunto 125,3 milioni di euro pari al 52,8% degli stanziamenti complessivi. Anche nel caso del Fse, nell’ultimo periodo di attuazione del programma, a seguito delle riprogrammazioni intervenute, ha assunto un notevole rilievo la realizzazione delle azioni di contrasto dell’emergenza Covid-19, che presentano una dotazione complessiva di circa 62,4 milioni di euro, e fanno già registrare impegni per 49 milioni e spese per 24,7 milioni, con circa 27mila destinatari raggiunti.

Infine, sono state illustrate le principali novità riguardanti la fase di programmazione della politica di coesione post 2020 a livello europeo e nazionale. Sono state illustrate le attività intraprese a livello regionale, tra cui le principali linee di intervento previste dai Regolamenti e dall’Accordo di partenariato per il periodo 2021-2027.

In occasione della riunione del Comitato di Sorveglianza, il Dott. Gian Nicola Loi della Commissione Europea, rapporteur per il Fondo Europeo di sviluppo Regionale, ha visitato una società biofarmaceutica del Perugino e gli interventi di efficientamento della rete di illuminazione pubblica realizzati a Terni nell’ambito di Agenda Urbana.


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